Noir istruzioni per l’uso deluxe: incontro con Luca Crovi

Luca Crovi

Dopo l’uscita in libreria e in e-book di un anno fa, per gli innamorati del noir, una chicca da non mancare: l’aggiornamento deluxe di Noir istruzioni per l’uso, Garzanti. Oggi, 6 marzo a 9,99 tutto compreso ecco la nuova Edizione in e-book di ben 505 pagine arricchita e ampliata del fortunato saggio di Luca Crovi: Noir istruzioni per l’uso, di patrizia debicke Intanto una sintesi per spiegare meglio la mole di lavoro affrontata da Crovi. Tanto per cominciare 120 pagine in più con ben 18 incontri a distanza che vedono Matthew Pearl e la morte ancora oscura di Poe; il grande Stevenson che fa nascere in sei giorni il dottor Jekill e Mr. Hyde; Alexandre Dumas, e le tante beghe legali per Il conte di Montecristo; le regole per un giallista del grande Van Dine e le controregole di Ronald Knox; l’incredibile scomparsa del giallista Futrelle affondato con il Titanic? Uno pseudonimo per Trevanian, un genio del thriller: Don Brawn e le sue false verità, Bret Easter e la raffinatezza di un serial killer; Thomas Harris con il suo Hannibal Lector, narrato dalle origini; Izzo e la sua nostalgica Marsiglia, Montalban e Pepe Carvalho, indimenticabile detective gourmet; Peter Fleming, lo 007 vero della famiglia; Robert Bloc e quale può essere il vero volto di un serial killer; James Mc Cain, il vituperato scrittore di splendidi noir; Everett che mette tutti i generi in discussione; Thompson e gli omicidi del signor nessuno e, ciliegina sulla torta per finire come diciottesimo, Tom Clancy e la sua passione per la tecnologia militare. Ma ci sono anche i 10 incontri ravvicinati con: James Lee Burke e il suo solitario cavaliere del sud; Katzemback con le tante debolezza umane dei suoi personaggi; David Morrel, il pacifista che ha inventato Rambo; James Grady e il suo formidabile Condor nato per colpa dell’Hystorical Society; Taibo II che ruba una rosa per Salgari e svela il falso mito di Alamo; Tom Willox con le carceri viste dal grande scrittore che fece la sua fama con The Religion; Bill James e i suoi due “diavoli” di poliziotti; Lee Child con Jeff Reacher, il paladino; F. von Schirach e i limiti della giustizia umana; Scott Turow che narra della corruzione dilagante nei tribunali e il diabolico Stephen King con il suo album di figurine tutto fatto… di serial killer. Ma ora d’obbligo, qualche domanda a Luca sul suo nuovo Noir istruzioni per l’uso e- book versione large.

Quando la valigia scoppia, nuova introduzione, nuova e ben argomentata introduzione per spiegarci il perché di: 18 incontri a distanza, 10 ravvicinati in più e 120 pagine in più. Insomma cos’è successo, raccontalo ai lettori di MilanoNera.
È successo che il mio libro ha divertito un sacco di appassionati di suspense e che, quando sono andato in giro a presentarlo, mi hanno chiesto in qualche modo di ampliarlo, di arricchirlo, di proseguire la mia raccolta di aneddoti. Il libro è stato nel frattempo acquisito da Planeta che lo pubblicherà nel territorio spagnolo e sudamericano e nel frattempo ha persino generato uno spin off indipendente che si intitola “Giro del mondo in giallo” che è uscito per Natale nei Corsivi del Corriere della Sera. Qualche lettore mi ha chiesto esplicitamente di inserire i nuovi capitoli lunghi su Pepe Carvalho, Jean-Claude Izzo, James Cain, Jim Thompson e io l’ho fatto volentieri.

Ma a parte le richieste dei lettori, a tuo vedere, mancava qualcosa a Noir istruzioni per l’uso uscito un anno fa?
C’erano alcuni capitoli che avevo omesso per questioni di spazio come le regole di Van Dine e del Reverendo Knox, l’aneddoto su Jacques Futrelle e la sua sparizione sul Titanic. E inoltre nel frattempo sono arrivati gli incontri e reincontri a tu per tu con Ferdinand Von Schirach, Lee Child, Scott Turow, James Grady, David Morrell, ma anche il viaggio a Parigi per incontrare Stephen King e i suoi fans. Non ho mai voluto scrivere un’enciclopedia esaustiva sul genere noir, volevo che il mio libro desse ai lettori suggestioni per leggere e rileggere, scoprire e riscoprire alcuni grandi narratori di suspense assieme ai loro grandi romanzi e alle loro abitudini di scrittura. (E, aver potuto aggiungere 120 pagine, ha arricchito la gamma di colori del mio libro).

Questa uscita prelude a un aggiornamento di Noir che potrebbe diventare uno sfizioso manuale annuale ad uso dei curiosi con sempre nuovi nomi, notizie e novità?
No, non credo che aggiornerò, almeno per ora ulteriormente il mio saggio. Ci sono alcuni capitoli rimasti fuori che magari potrei integrare in futuro nella versione cartacea ma trovo che Noir abbia un valore di fotografia di vent’anni di interviste e incontri speciali. Rifarlo ogni anno vorrebbe dire perdere un po’ del valore emozionale di un’opera del genere. È ovvio che se avrò occasione inserirò gli incontri a tu per tu con Ian Rankin, Frederick Forsyth e Pierre Le Maitre che stavolta non ho avuto tempo di montare o quelli con Ethan Cohen e Robert Englund, ma per un po’ non ritornerò sui mie passi. Sto infatti lavorando alla versione remix di “Tutti i colori del giallo” che uscirà in autunno da Marsilio e questo è un impegno titanico per i prossimi mesi. L’idea della mappa dei luoghi dei noiristi è molto sfiziosa.

Perché non inserirla alla fine del saggio? Troppo grande? Potreste ridurla in qualche modo? (È quasi un rompicapo copiare la numerazione di Google). E magari, inserire anche come appendice Giro del Mondo in giallo…
Allora la mappa in realtà è in espansione e avrebbe persino dovuto essere acquisita da un grosso portale per promuovere tutti i titoli internazionali dedicati alla suspense dislocati sul mappamondo, per ora però il progetto si è arenato per motivi tecnici. Sarebbe stato riduttivo inserire una mappa incompleta nel libro, visto che l’idea è che sia interattiva ed espandibile all’infinito. Il numero complicato di numeri e parole che porta alla dislocazione della mappa è così lungo per tre motivi: google maps usa questi codici, basta fare un copia e incolla e si va subito al link (ma questo se siete on line si attiva anche subito), i rebus e le sciarade sono sempre stati amati da lettori e giallisti e quindi faceva parte del gioco costruire un itinerario del genere. “Giro del mondo in giallo” è nato come iniziativa del Corriere della Sera solo in ebook e non poteva essere accorpato a “Noir. Istruzioni per l’uso” digitale per motivi di spazio ma anche di sovrapposizione di argomenti. Può darsi però che ne esca prossimamente una edizione cartacea una volta che avrà esaurito il suo periodo di vita digitale.

patrizia debicke

Potrebbero interessarti anche...