Tre fratelli che non si frequentano più da tempo ripercorrono da adulti un interminabile viaggio fatto molti anni prima insieme al nonno, in automobile attraverso gli stati uniti per visitare musei e monumenti.
Stesse strade, stessi ristoranti, stessi motel dove avrebbero certamente fatto a meno di tornare, non fosse che il nonno, nel testamento, lo ha espressamente posto come condizione. Per beneficiare della sua eredità la sua ultima volontà è stata che le sue ceneri fossero disperse nell’ultimo luogo di destinazione di quel viaggio fatto insieme.
Dei tre la più giovane è una single dal carattere impossibile, fa la spogliarellista ed è cleptomane. L’unico maschio, poco più grande, è sposato con una donna incapace di adattarsi e poco gradita, che si impone nell’accompagnarli. La terza, la narratrice, è una donna infelicemente sposata che accetta malvolentieri la presenza del marito. Cinque persone che non hanno molto da dirsi, motivate soltanto dalla prospettiva dell’ingente lascito del patriarca.
Il viaggio di allora fu pieno di rabbia e mistero e ripercorrerlo significa confrontarsi con una pagina della loro vita che hanno voltato con fatica.
Scrittura piacevole e veloce, con un abbrivio piuttosto lento che si fa avvincente man mano che la storia comincia a svelare la sua struttura. Interessante la descrizione dei luoghi visitati che l’autrice garantisce essere reali e meritevoli di essere segnalati a un improbabile viaggiatore che volesse ripercorrere gli Stati Uniti in un tracciato perlomeno insolito.
Samantha Downing vive a New Orleans, è un’affermata scrittrice, i suoi libri sono tradotti in 23 paesi.
Ha esordito con “Il matrimonio dei segreti”.
Non uccidere domani – Samantha Downing
Walter Colangelo
