Notturno metropolitano



Alessandro Bastasi
Notturno metropolitano
Fratelli Frilli
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Che fine avrebbe fatto Carmen Sternwood?
Sappiamo bene cosa succede quando un fatto di cronaca diventa un romanzo, ma – per ovvi motivi – non cosa accadrebbe se un romanzo diventasse realtà.
Dubbi da cinque centesimi certo, ma ho molto tempo libero e ogni tanto mi diverto a immaginare cose strane.
Allora, c’è chi ha paragonato lo scrittore a Dio perché entrambi con delle parole tirano fuori qualcosa dal nulla, imprimono una scintilla di sé nelle proprie creature e – presto o tardi – dovranno finire per fare i conti con il proprio operato.
A quanto sembra i due protagonisti possono giocare sullo stesso campo e magari sfidarsi all’ultima parola, detta così ne viene fuori che ogni narrazione è un attentato contro la creazione.
Bene, allora provate a liberare Carmen Sternwood dalla prigione di carta in cui è rinchiusa e lasciatela pascolare in una delle molte città disponibili. Quanto credete che possa durare la bella e molto problematica ragazza conosciuta ne Il grande sonno di Raymond Chandler?
Credo avrebbe giusto il tempo di ambientarsi e poi potremmo ritrovarla in tv, magari sbranata da qualche talk show dove la sua vita e le sue pulsioni verrebbero esibite come nemmeno la Gioconda al Louvre oppure in qualche giro di prostituzione schiavizzata proprio da chi avrebbe dovuto salvarla.
Davvero i creatori possono competere? Non credo, appena si sono scambiati i primi colpi ne è venuto fuori che la realtà si mangia a colazione la finzione e Dio… è solo un altro personaggio di un libro.
A proposito di romanzi che contengono tracce del dna della realtà, consiglio la lettura di Notturno Metropolitano di Alessandro Bastasi, edito da Fratelli Frilli Editori.
Romano Montanari ha una pistola e un lavoro da fare ma quando arriva a un passo dal Brigadiere Giulio Tarantino, scopre che qualcuno lo ha già preceduto. Alla caserma Notari portavano la stessa divisa, però avevano due differenti modi di imporre l’ordine e disciplina. Dopo la misteriosa morte di Kamal El Kabir, un extra comunitario in stato di fermo, Romano fa la scelta giusta denunciando i colleghi ma per lui inizia la strada della rovina almeno sino a quando incontra Barbara, l’amore della sua vita e moglie del suo nemico.
Al commissario Ferrazza il compito di indagare su un omicidio in cui la realtà e la finzione vanno ben oltre le trame di un delitto.
In Notturno metropolitano tornano i protagonisti conosciuti nel precedente Morte a San Siro, il mistero di villa Pozzi e anche in questa occasione Alessandro Bastasi ci presenta una Milano oscura e traditrice, di quelle che non si dimenticano con facilità. Cosa può restare di un mondo che sembra sempre più essere una parodia di qualcosa di “normale”, sabotata da attori che non sanno tenere la parte e incrinano con la violenza la maschera che indossano?
Leggete Notturno metropolitano di Alessandro Bastasi e vedrete tutto dello spettacolo, dalle quinte al palcoscenico.

L’appuntamento con Alessandro Bastasi e Mirko Giacchetti è per oggi pomeriggio, domenica 27 maggio,  a Maggio in Giallo, la rassegna giall0/noir di San Giuliano Milanese, nella sala Previato della biblioteca. Qui le informazioni

Mirko Giacchetti

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