Trappole e nebbie




Trappole e nebbie
frilli
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Una coppia di romanzi targati Frilli editore

Trappola di Porta Nuova di Rocco Ballachino, 2013
Facebook demonio incantatore, fascinosa, ma pericolosa trappola mortale? Daniele Bagli vorrebbe vivere un giorno da leone, e conoscere una ragazza, un mito virtuale, quasi un’ossessione, una ragazza, una certa Marzia che si fa chiamare Bambi, incontrata e frequentata appassionatamente su Facebook con il nome di Topolino. Il loro primo vero appuntamento è alla stazione di Porta Nuova di Torino. Bambi è in arrivo al binario 13 con il treno 708 proveniente da Roma. Ma lei, una minorenne, neanche diciotto anni, non scenderà mai da quel treno. Qualcuno l’ha accoltellata a morte dentro il cesso dello scompartimento mentre il convoglio entrava in stazione. Chi è stato il suo carnefice? Si sospetta di un maniaco assassino, magari qualcuno con il quale aveva un appuntamento. Daniele Bagli rischia guai, guai seri. Rischia di trovarsi coinvolto mani e piedi in un omicidio. Accusato di un delitto, incriminato per stupidaggine, leggerezza, fatale debolezza per qualcosa che non ha mai commesso. In una torrida estate torinese, quel barbaro assassinio fa parlare, sconvolge la gente di strada. Il povero Daniele Bagli si dibatte come un pesce fuor d’acqua. Per tirarsi fuori da quell’orrendo pasticcio, da quella trappola che vuole richiudersi su di lui e imprigionarlo, deve scoprire il come e il perché. Le forze dell’ordine lo braccano. Ma per sua fortuna troverà un vecchio amico in un commissario di polizia incaricato dell’indagine…

Fitte nebbie di Alessandro Reali 2012
Un’indagine, una breve indagine dell’agenzia investigativa pavese Sambuco e Dell’Oro negli anni 90, alla fine del regno di Bettino Craxi con i giudici di Milano che stanno dando il via a Mani Pulite, con un personaggio molto particolare: Felice Gotti, anzi Felicino, agricoltore mancato, editore sfortunato che ha dissipato il patrimonio familiare nella sua spasmodica caccia ai misteri italiani. La morte violenta della sua amica uccisa in un’osteria sulla Vigevanese da due balordi due zingari romeni mentre mangiava un panino ossessiona Gatti, convinto che la donna sia stata uccisa per colpa sua, per qualcosa che aveva sentito a casa sua o letto tra le sue carte. Un bella gatta da pelare per l’agenzia investigativa gestita dal compagno d’infanzia Sambuco e dal suo strano socio, ex teppista Dell’Oro. Malaffare e politica si mischiano alla mafia. Si rischia la pelle davvero. E poi per cosa? Anche stavolta bisogna che tutto cambi perché tutto resti come prima.

patrizia debicke

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