Orhan Pamuk vive a Istanbul, dov’è nato nel 1952.
Di famiglia borghese, ma dalle fortune mutevoli, frequenta prima la Facoltà di Architettura per poi laurearsi all’Istituto di Giornalismo di Istanbul.
Nel 2005 è accusato dal governo turco di aver leso l’identità nazionale per aver denunciato il genocidio armeno del 1915. Un anno dopo, nel 2006, è insignito del premio Nobel per la Letteratura. Ha pubblicato i romanzi Il castello bianco o Roccalba (Frassinelli 1992, Einaudi 2002), La casa del silenzio (Frassinelli 1993, Einaudi 2007), Il libro nero (Frassinelli 1996, Einaudi 2007), La nuova vita (Einaudi 2000), Il mio nome è rosso (Einaudi 2001), Neve (Einaudi, 2004), Il museo dell’innocenza (Einaudi, 2009); i saggi Istanbul (Einaudi 2006 e 2008), La valigia di mio padre (Einaudi 2007), Altri colori (Einaudi 2008) e Le voci di Istanbul (Datanews 2007 e 2009), il testo che accompagna il reportage fotografico di Ara Güler Istanbul (Mondadori Electa 2009).
Orhan Pamuk
giulia valsecchi