Oxen – La prima vittima



Jens Henrik Jensen
Oxen
Salani
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Niels Oxen, pluridecorato veterano delle forze speciali danesi, non riesce a fare i conti con i fantasmi di un traumatico passato che ancora giunge a tormentargli l’esistenza e le notti. Si limita a sopravvivere tenendosi ai margini della società, raccogliendo bottiglie e rubando nei container in cui i discount fanno confluire il cibo  scaduto da pochi giorni: da eroe di guerra è diventato un dumpster diver di professione – così vengono definiti coloro che vanno a rovistare nei cassonetti dell’immondizia – e ha, ormai, superato la soglia di ribrezzo e degradante umiliazione provata la prima volta che ha frugato alla ricerca di quegli alimenti,  ormai invendibili, sostituendo la condanna verso se stesso con l’esigenza primaria di trovare nutrimento. Ha tagliato ogni tipo di rapporto, anche quello col figlio,  e l’unico legame a cui si concede è quello con  Mr. White, il cane con cui, da più di tre anni, condivide la propria  raminga esistenza. Non immagina, quando decide di recarsi nello Jutland settentrionale per accamparsi nella foresta di Rold, alla ricerca di un po’ di quiete, che rimarrà invischiato in un caso di omicidio, dapprima come possibile sospetto e poi come collaboratore dei servizi segreti nel difficile compito di fare luce sulla vicenda. Costretto ad accettare la proposta, per evitare un’accusa di bracconaggio, Niels Oxen non immagina che le indagini si addentreranno all’interno di un mistero fitto e ingarbugliato e che la morte di Hans-Otto, avvenuta per circostanze sospette,  si lega ad altri decessi, verificatisi di recente, che hanno coinvolto importanti personalità danesi. Affiancato da Margrethe Franck, assistente di Axel Mossman, capo dell’intelligence danese, Oxen inizia a muoversi su terreni infidi, collezionando una serie di tessere complicate da incastrare tra loro: vendetta, macchinazioni segrete, cospirazioni  politiche compongono una realtà inquietante e nella quale si nasconde la verità.
Oxen. La prima vittima apre una serie di grande successo. Insignito del Reader’s Crime Award 2017, rivela di possedere un’autentica anima da thriller scandinavo: con puntuale diligenza si fa interprete delle tare collettive e solleva il velo sugli intrighi che si annidano nelle stanze della politica e del potere; punta l’attenzione su una società priva di umana sensibilità, colma di incertezze, di ineguaglianze e contraddizioni e lo fa attraverso la figura di un protagonista controverso, di un reietto senza casa e punti di riferimento; si avvolge delle atmosfere cupe e ferali tipiche del genere mentre guarda con sguardo acuto negli abissi più profondi dell’animo umano.  L’autore dipinge una storia accattivante – il cui impianto scenico è articolato e adeguatamente costruito – che si arricchisce grazie a una rappresentazione attenta dei fatti e dei personaggi, tutti colti nella pienezza del loro essere. Non ha fretta Jens Henrik Jensen nello svelarci cosa si cela dietro ognuno dei suoi attori, ma, pagina dopo pagina, ci consegna una ricostruzione dallo stile convincente e a cui alcune scene di azione assicurano un buon ritmo narrativo, che da metà libro diventa più serrato e punta maggiormente il focus sul mistero da risolvere, ma conduce il proprio protagonista verso un bivio e verso la spiazzante consapevolezza che il nemico si trova ancora in agguato.

Mariella Barretta

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