Quel che resta del peccato



Matthias Graziani
Quel che resta del peccato
La Corte Editore
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Un residuo di colpa.
Forse solo nel migliore dei mondi possibili esiste una simmetria tra il delitto e il castigo. Dato che viviamo in un posto che contribuiamo a rendere tra i peggiori disponibili, la giustizia può equilibrare i due fattori ma, come in una reazione chimica, lascia precipitare nel colpevole un residuo di colpa che potrebbe non riuscire a scontare mai, nemmeno se disponesse di tutta l’eternità del creato.
Che questa scoria sia una zavorra troppo leggera o un’ancora sul fondo dell’oceano non è dato saperlo, ma è pur sempre la pietra su cui potrebbe inciampare la coscienza.
Quel che resta del peccato di Matthias Graziani è un romanzo con una trama essenziale che sviluppa nel lettore un piacevole istinto alla caccia e lo agevola a leggere ad alta velocità, per sfrecciare tra le pagine sino alla resa dei conti.
Sinossi: Kurt è un ex poliziotto mezzo italiano e mezzo tedesco che non sa darsi un contegno: frequenta i luoghi peggio raccomandabili, beve troppo, agisce contro le regole e reagisce senza pensare. Il tempo di arrivare a Bolzano e, durante la notte del Sacro Cuore, nei boschi fuori città, un uomo e una donna vengono trovati morti. Sono stati assassinati in modo bestiale, e Kurt viene assegnato come investigatore alla Squadra mobile della Polizia. Insieme alla nuova partner Vanessa, bella e sfacciata, toccherà a lui mettersi sulle tracce del killer. La stampa ha già soprannominato l’omicida Schäferhund: il Pastore Tedesco. Ma quando Kurt si risveglia in una vasca da bagno con una ferita chirurgica alla schiena, ecco che inizia un orrore inimmaginabile. E nel frattempo, Bolzano viene travolta da una guerra tra bande di motociclisti: un biker è stato ucciso e ora i suoi compagni cercano vendetta. Nel mezzo di questa apocalisse sull’asfalto, il Pastore Tedesco torna a colpire. Kurt dovrà restare lucido. Anche se, tra incubi e indagini, è arrivato il momento per lui di affrontare il passato. Prima che il passato lo annienti.
Dopo Sottopelle, Quel che resta del peccato conferma le capacità dell’autore di scrivere un thriller italiano con una penna carica dello stesso inchiostro dei migliori hard-boiled di oltre oceano. Un titolo consigliato a tutti quelli che “Bolzano è una citta fatta di Speck e Mele” non solo perché si dovranno ricredere, ma perché avranno l’opportunità di visitarne gli angoli più oscuri in compagnia di Kurt e Vanessa.

Mirko Giacchetti

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