Questa settimana allo Spazio Milanonera

Giovedě 12 NOVEMBRE, Ore 19.00
CRISTINA ZAGARIA presenta PERCHČ NO (Perdisa)
Relatore: Pietro Colaprico, giornalista.

Sabato 14 NOVEMBRE, Ore 11.00
STEFANO DI MARINO presenta IL MIO VIZIO E’ UNA STANZA CHIUSA (Supergiallo Mondadori)
Relatore: Alan D Altieri, scrittore

Perchč no. A Napoli, quattro adolescenti decidono di compiere la loro prima rapina. A muoverli č la stessa fretta di diventare grandi, di accedere a un mondo dove tutto sembra piů facile. Daniele, Francesco, Mario detto la Iena, e Capa grossa inquadrano il loro obiettivo. E’ Adriana, loro ex maestra alle elementari, una donna di cinquant’anni che vive con il marito, operaio della Fiat di Pomigliano in cassa integrazione. Si puň diventare grandi con una rapina?
Ispirato ad una storia vera, Perché no, della giornalista e scrittrice Cristina Zagaria, trascende i luoghi comuni sulla criminalitŕ partenopea, per esaminare e rivelare un modo di vivere ricco di contraddizioni: una cultura tanto anomala quanto solida e consolidata, che spesso ci illudiamo soltanto di conoscere.
Veri, sfaccettati e provocatori, i giovanissimi protagonisti fronteggiano gli adulti in un coro di voci che racconta una storia italiana, i cui attori si mostrano per ciň che sono, dicono e pensano: a muoverli č la stessa fretta di diventare grandi, di accedere a un mondo dove tutto sembra piů facile. Sono ragazzi di una grande cittŕ, simili a molti coetanei, la loro unica eccezione č crescere a Napoli, dove il perbenismo sembra capace di sconfinare nel crimine in modo quasi incolpevole.

Il mio vizio č una stanza chiusa. Danilo Arona, Barbara Baraldi, Daniela Basilico, Andrea C. Cappi, Andrea G. Colombo, Patrick Fogli, Claudia Salvatori e Alda Teodorani, sono le otto firme della raccolta di novelle, Il mio vizio č una stanza chiusa, curata da Stefano di Marino. Otto storie ispirate al legame tra “la nuova e piů aggressiva squadra dei narratori di thriller con il cinema italiano degli anni ’60-70-80’. Una corrente iniziata dai primi film di Mario Bava, proseguita con Lenzi, Martino, Fulci , Argento e molti altri. Quel ‘thrilling’ che ha saputo mescolare il giallo classico con atmosfere nostrane, suggestioni a volte al limite del paranormale, un certo grado di exploitation e crudeltŕ. Tutti elementi forse presenti singolarmente in varie cinematografie ma sviluppatesi solo nel nostro Pese sino a creare quello che nel mondo č noto come l’Italian Giallo”. (Dalla prefazione al libro)

Francesca Colletti

Potrebbero interessarti anche...