Questioni di famiglia. La nuova avventura del Detective Calvo
Per gli appassionati di Anna Grue e della figura del suo simpaticissimo detective è ora di slacciare le cinture e godersi la nuova avventura che lo vede protagonista tra la provincia danese più mite e sonnolenta e quella più internazionale e sfrenata che ospita il festival rock più famoso di Europa.
Tutto comincia alla festa di compleanno che Dan Sommerdahl, brillante ex pubblicitario che ha deciso a un certo punto della sua vita di diventare investigatore privato, ha organizzato per sua madre. Rispettata componente della società locale. Durante i festeggiamenti, Dan, il detective Calvo, viene avvicinato da un potente uomo politico che gli racconta in breve la storia della sua famiglia e gli chiede aiuto. I figli dell’uomo in questione sono morti entrambi pochi giorni dopo il loro sedicesimo compleanno a distanza di tre settimane l’uno dall’altro lasciando una famiglia distrutta dal dolore ma anche sommersa da dubbi e inquietudini. E ora che anche il terzogenito dell’uomo politico sta per compiere sedici anni, Dan è chiamato a intervenire e a indagare su possibili pericoli per scongiurarne la morte. Il detective Calvo è tentato di rifiutare, anche perché non accetta tutti i casi che gli vengono offerti, è al compleanno di sua madre e nella sua vita privata non va tutto benissimo, anzi. La sua nuova compagna sembra essere minacciata da uno stalker che si è invaghito di lei dopo averla vista recitare in una serie televisiva danese di grande successo, confondendo persona e personaggio in un tutt’uno pericoloso. Ma sarà per l’incredibile storia che l’uomo racconta sui suoi figli, per lo sguardo che la moglie del politico riserva a Dan come se fosse l’unica persona in grado di salvare il suo terzogenito o perché alla festa di compleanno è stata invitata anche la sua ex moglie, la quale presenza lo deconcentra non poco, alla fine il detective Calvo accetta. E così si ritrova in una delle indagini più complicate da seguire perché il ragazzo poco prima del suo compleanno decide di partecipare al festival rock di Roskilde, tra i più importanti di Europa e tra i più affollati di giovani adolescenti sballati e euforici.
Riuscirà Dan a scongiurare il pericolo e vegliare sulla incolumità del ragazzo?
Anna Grue ha più di un pregio nel confezionare le sue storie. Una scrittura limpida e accattivante, trame sempre originali e mai noiose, la fortuna di avere inventato il personaggio di Dan Sommerdahl. Il danese più atipico della storia della letteratura. Un uomo con un gran cuore, un grande intuito e una vita privata incasinata quanto quella dei suoi clienti. Tutto questo rende il Detective Calvo, un protagonista da amare immediatamente e infatti la saga dei gialli che raccontano le sue avventure ha avuto un successo di critica e pubblico quasi immediato.
In Questioni di famiglia tutte le caratteristiche del detective sono espresse all’ennesima potenza, compreso il suo senso dell’humor che lo rende adorabile anche quando la situazione intorno a lui precipita e l’azione si potenzia. L’ultimo romano di Grue ha anche un’altra particolarità espressa proprio nello stesso titolo: la famiglia. Qualcosa che permea l’intera narrazione dalle prime pagine fino all’ultimo capitolo. È la famiglia la vera protagonista del romanzo. Attraverso essa si snodano i fatti, gli avvenimenti e i personaggi. La famiglia salva e mette in pericolo allo stesso tempo. Guarisce e affligge. Il tutto raccontato dalla penna dotata di Anna Grue che si dimostra ancora una volta la scrittrice danese adatta a essere letta anche da chi i gialli non li ama, poi, così tanto.
Questioni di famiglia
Antonia del Sambro
