Rione Serra venerdì



Mariolina Venezia
Rione Serra venerdì
Einaudi
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Rione Serra venerdì è un giallo frizzante e vivace, con una narrazione veloce e originale che mischia italiano e dialetto con disinvoltura.
L’ambiente, descritto puntualmente nella narrazione è quello di Matera. La parte antica, oggi tirata a lucido, formata da un insediamento millenario di grotte naturali, case ipogee, masserie, palazzi, chiese rupestri e no, arroccata sui Sassi, Barisano e Caveoso, è diventata sito dell’UNESCO e capitale della cultura del 2019; la parte in pianura negli anni Cinquanta ospitò gli sfollati delle grotte, considerati “la vergogna d’Italia” per il modo di vivere trogloditico e promiscuo. Quando De Gasperi visitò Matera decise di evacuare i Sassi e far costruire i quartieri popolari come il Rione Serra Venerdì dove si consuma il delitto del libro.
Il paesaggio è sempre presente: la Basilicata è una terra suggestiva, con le sue colline e le Dolomiti lucane, i paesi dove il tempo si è fermato, il clima che passa dal freddo e cupo inverno ai colori sfavillanti della primavera e dell’autunno, alle estati calcinate dal sole. Anche il ricordo di fatti storici recenti o lontani avvicinano il lettore a questa bellissima regione, poco conosciuta anche dagli italiani: la questione meridionale e il brigantaggio si insinuano tra le pagine del giallo di Mariolina Venezia.
Imma Tataranni, un Sostituto Procuratore della Repubblica molto chiacchierato, capace di scalare l’Everest arrampicata sul suo affilato tacco dodici, dal carattere instabile, scorbutico, tendente all’esplosivo: risolve il caso andando spesso con la memoria ai ricordi dell’adolescenza e ascoltando i pettegolezzi della gente al fianco del suo braccio destro, il fascinoso maresciallo Ippazio Calogiuri che le solletica pensieri impudichi e folli gelosie.
La vittima, ex compagna di liceo di Imma, è Stella Pisicchio, una donna che non è quello che sembra: casa ufficio e opere di bene, ma viene trovata morta in completino sexy e legacci sadomaso. Nell’aria le note di una vecchia canzone di Lucio Battisti, “Emozioni”. E poi c’è un povero bambino, Stacchiuccio, scomparso nel nulla…Un caso dove tutto è sottosopra.
Presto si vedranno le avventure di Imma Tataranni in una fiction televisiva che si sta girando tra Matera e Metaponto: il personaggio e l’ambientazione sono sicuramente vincenti.

Tiziana Viganò

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