Alphabetum, la confraternità del saio nero di Massimo Petroselli, e Il segreto del Santuario di Ted Dekker, si possono definire due romanzi simili?




Alphabetum, la confraternità del saio nero di Massimo Petroselli, e Il segreto del Santuario di Ted Dekker, si possono definire due romanzi simili?

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Cosa mai accomuna due novità Newton Compton che a prima vista appaiono lontane nel tempo e nello spazio? Quattro punti di sicuro: 1 : la violenza, niente da eccepire sulle logiche sia pur perverse della due storie, in questo brutto secolo nostro che corteggia la barbarie; 2 : il richiamarsi a empatia, precise intuizioni di sensitivi, quasi comunicazioni telepatiche (e al giorno d’oggi con tutto quello che si scrive in merito comincio a sentirmi sordomuta e complessata perché priva di folgoranti contatti con le menti altrui), 3: la pedofilia, 4: la cieca vendetta.

Comunque per spiegarmi meglio comincio da Alphabetum,la confraternita del saio nero, ambientato alla fine del sedicesimo secolo, dove il sopruso e la violenza erano la regola e l’etica giusta era solo quella del vincitore e, con la violenza, mi richiamo al 1° punto.

Anno Domini 1599. L’imperatore Rodolfo II d’Asburgo, scienziato, cultore e protettore delle arti (il protettore di Arcimboldo), era un indefesso collezionista di bizzarrie, ma anche matto da legare (plagiato, schifato dalla fanatica religiosità di Filippo II che l’aveva cresciuto e afflitto da troppo sangue bacato).

Rodolfo II dicevo, ama collezionare bizzarrie e a Leonia sua emissaria, una sensitiva ed esperta d’arte, spalleggiata da un vigoroso eunuco turco tuttofare, viene offerta un primizia trafugata dal palazzo di Francesco Cenci, dopo l’ignominiosa strage della sua famiglia ad opera del pontificato. La primizia è un orrendo teschio deforme. Leonia lo tocca e percepisce (2° punto) che apparteneva a un pittore deforme, il Misterioso Maestro del Monogramma che aveva eseguito per il famoso Gilles de Rais (più conosciuto al mondo come mostro sadico uccisore di bambini che non come il migliore appoggio e amico di Giovanna d’Arco), un libro terribile, l’Alphabetum di Erode con 23 incisione di orribili morti e torture su bambini (3° punto: pedofilia). Contemporaneamente le estasi di una monaca rivelano la prossima venuta di un Nuovo Giubileo blasfemo. L’Anno Santo è alla porte e l’inquisizione guidata dagli abissi demenziali della peggiore controriforma è dietro l’angolo, pronta a colpire e condannare gli eretici… Altrettanto la cieca vendetta (4° punto) fa strage d’innocenti grandi e piccini…

Passiamo a Il segreto del Santuario dove ci troviamo di fronte a una quasi fantascientifica visione del sistema carcerario americano: Denny Hansen un uomo che ha combattuto sanguinosamente in Bosnia, dopo aver visto distrutta la sua vita dalle atrocità di una guerra che ha massacrato la sua famiglia, ha cercato la redenzione nella fede, nell’abito talare ma invano. La delinquenza e l’efferatezza umana l’hanno costretto a battersi di nuovo contro il male per salvare degli innocenti. La violenza ha chiamato violenza (1° punto come sopra). Ma divorato dai sensi di colpa, ha fatto voto di non uccidere mai più, si è autodenunciato per amore di Renée, la sua donna, e sconta colpe non sue nel Santuario, nome affibbiato a uno strano carcere governato da un folle e spietato codice di comportamento.

Ma Renée, la donna che ama riamato, e il loro sentimento è tanto forte da consentire tra loro una sorta di comunicazione mentale (vedi punto 2° come sopra), riceve un minaccioso e macabro messaggio da Psyco un nemico misterioso e terribile. La vita di Danny è in pericolo.

Ma nel carcere, nel Santuario, Danny Hansen viene messo davanti ad atti di raccapriccianti commessi su un povero ragazzo innocente accusato di pedofilia (vedi punto 3°) nell’intento di provocare la sua reazione e costringerlo a uccidere ancora.

Tuttavia niente sembra piegarlo, neppure le torture più abnormi inflitte dalla mente perversa del direttore del carcere, in nome di una pseudo redenzione. Ma Renée, senza sapere quali sono gli amici e i nemici si è messa in gioco, rischia la sua stessa vita. Come uscire dal mostruoso labirinto di aberrazione nel quale sembrano dominare solo la follia e la vendetta (il 4° punto come dicevo). Potranno lei e il suo amore mutare e curare lo spirito piagato di Hansen?

patrizia debicke

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