Sconsacrato



Jonathan Holt
Sconsacrato
Newton Compton
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Presentato in anteprima in Italia accompagnato dal rullare dei tamburi esce in libreria Sconsacrato (titolo originale Abomination, forse più significativo) primo volume della Carnivia Trilogy. La storia funziona e l’indovinata costruzione quasi fantascientifica della trama che nonostante qualche mini sbavatura di logica (ma a una fiction si perdona questo e altro) ha il pregio di tenerti incollato alle pagine fino in fondo. Merito soprattutto a mio vedere dell’ambientazione in una fumosa Venezia invernale, sempre vincente, e dei personaggi principali: straordinariamente coinvolgente la bella femminista a metà capitano dei carabinieri Caterina Taddei, ben calibrata il sottotenente americano appena distaccato alla caserma Ederle di Vicenza Holly Boland e intrigantissimo Daniele Barbo lo sfigurato e sfortunato ultimo erede di una grande famiglia veneziana (quanti sanno che Palazzo Venezia a Roma era nato come Palazzo Barbo?) il matematico hacker, blandamente autistico? e GENIALE inventore di CARNIVIA, allo stesso tempo network e mondo simulato, una seconda Venezia virtuale con milioni di frequentatori, ma dove si entra solo in maschera e impenetrabile dalle autorita civili e penali italiane. Come spiega l’autore: “Carnivia un Facebook per hacker… un luogo di commerci non regolamentato e non autorizzato, non molto diverso da com’era una volta la sua controparte. Un luogo in cui tutto, dai pettegolezzi piu disparati ai dettagli finanziari rubati, puo essere acquistato o venduto a un determinato prezzo”. Ed proprio dentro Carnivia, quel mondo gemello a specchio, il più grande bacino di indiscrezioni, il contenitore di milioni di notizie e pericolosi segreti che si nasconde il filo conduttore e il vero mistero del romanzo!!! Qualche anticipo della trama: nella notte della Befana, freddo cane e acqua alta a un metro e quaranta, Caterina Taddei, giovane capitano dei carabinieri, viene convocata d’urgenza per affrontare il suo primo caso di omicidio affiancando l’affascinante colonnello Aldo Piola, mitico cacciatore di mafiosi, trasferito a Venezia. Il cadavere di una donna con addosso la veste talare, anzi per miglior precisione, una tonaca da gesuita è affiorato dal Canal Grande. Il fatto, il travestimento, può trasformarsi in una bomba. Una donna sacerdote è ancora considerato un abominio dalla chiesa. Si teme l’esistenza di un’organizzazione cattolica che miri alla parità sacerdotale femminile. L’indagine cominciata in una gelida e lattiginosa notte veneziana accompagnerà colonnello e capitano tra calle, sotoporteghi e canali fino all’isola deserta di Povaglia che si sospetta base per traffici contrabbandieri o peggio. Ma la loro strada si intreccia con quella della brava sottotenente Holly Doland, perché nel corso della perquisizione della camera dell’albergo della morta in abiti talari, con antichi simboli cattolici croati tatuati sul braccio, si scopre che non era sola a Venezia ma in compagnia di Barbara Holton, direttrice di Donne in guerra, una pubblicazione online, che aveva chiesto alla Doland informazioni sull’Operazione Tempesta nella ex Jugoslavia. Il cadavere della Holton, uccisa da proiettili provenienti da una pistola militare americana, viene ritrovato nel canale sotto la finestra della loro stanza e dalle comunicazioni internet delle due clienti defunte risultano chiamate verso Carnivia, fatto che in qualche modo le collega a Daniele Barbo, in attesa di giudizio definitivo del Tribunale di Verona per frode informatica. Ma le tracce si confondono, si perdono in un passato poco chiaro. Parlare con un sacerdote esperto di occultismo non fornirà spiegazioni. Un agente CIA in pensione vecchio amico del padre della Boland darà il suo appoggio ma… non si trovano prove certe solo poco più che indizi manipolabili, che si prestano a interpretazioni di comodo e rimandano a vecchie storie, a crimini di violenza su donne, a cospirazioni che coinvolgono la chiesa, la CIA il crimine organizzato. Torna fuori il nome della Gladio… Ma le minacce e le intimidazioni legati all’indagine non fermeranno la sete di giustizia dei tre nuovi alleati Caterina Maffei, Holly Boland e Daniele Barbo. Ma qual è la verità? Tutto è possibile. Forse, come Carnivia, anche la soluzione finale è solo uno scenario virtuale.

patrizia debicke

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