Il segreto di Piazza Napoli



Gino Marchitelli
Il segreto di Piazza Napoli
Frilli
Compralo su Compralo su Amazon

27 Febbraio 2013
Dopo un’improvvisa e tardiva tempesta di neve a Mondondone, paesino dell’Oltrepò Pavese, viene ritrovato strangolato e abbandonato a terra in una vecchia stalla in disuso, un giovanotto, poco più che un ragazzo. Il morto è Fabio Ognissanti, appena tornato in paese dopo aver scontato oltre due anni di pena in carico ai servizi sociali a Milano.
Clara, la nonna paterna, unica sua parente che l’aveva cresciuto e che ora l’aveva accolto affettuosamente in casa sua sperando di tirarlo fuori dalle brutte amicizie, è sicura che l’omicidio di Fabio sia collegato al suo coinvolgimento, anzi alla sua testimonianza nel caso di un vecchio episodio di stupro di gruppo con droga di una sedicenne del paese, finito tragicamente. Una brutta faccenda, anche perché la ragazzina era una grande amica di Fabio. E in più brutta, sporca e abilmente manovrata e condizionata da giochi di potere e denaro. Tanto denaro profuso da personalità politiche legate all’alta borghesia milanese che, senza badare a mezzi mediatici e diffamatori, erano riusciti a sputtanare la povera vittima, a distruggere la sua famiglia e a far assolvere i mostri.
Salvatore Maraldo, detto Totò, ex brigadiere dei carabinieri, che dopo aver festeggiato l’arrivo della pensione ha lasciato Mondondone con la moglie, si troverà suo malgrado e soprattutto per amicizia con la vecchia Clara, praticamente coinvolto nelle indagine del delitto. E non sarà certo facile chiarire i tanti perché provocati dalla morte di Fabio Ognissanti e scoprire chi l’ha ucciso e continua a uccidere senza pietà come in una sorta di folle rito sanguinario. E mentre per sua fortuna il suo vecchio superiore chiude un occhio, per risolvere e lavare il marciume di questa brutta storia bisognerà sporcarsi le mani e andare a frugare nel torbido, muovendosi tra un appartamento o covo milanese di Piazza Napoli e la campagna dell’Oltrepò Pavese,
La storia tiene, la trama intriga, con questo romanzo Gino Marchitelli ha fatto diversi passi avanti rispetto ai suoi precedenti, sia come costruzione narrativa che come caratterizzazione dei personaggi.
Ben trovato e intrigante il vero protagonista di Il mistero di Piazza Napoli, l’ex brigadiere Totò Maraldo, siculo trapiantato nel continente e felicemente sposato con la Noris (solo il nome è un poema), la sua straordinaria moglie, godereccio e ben piantato virgulto di provata fede “rossa” dell’Appennino emiliano, di Pavana, che anche se non più di primo pelo sa fargli assaporare deliziosi frutti coniugali.
Un carabiniere di cuore e cervello che porta a spasso la sua amata cockerina bionda Luna, ama anzi è quasi un cultore delle canzoni di Guccini e ricorda Elvis Presley con nostalgia.
Francamente contiamo su un suo ritorno in scena.
Luigi Pietro Romano Marchitelli, detto ‟Gino”, ha lavorato per molti anni sulle piattaforme petrolifere della Saipem, per la ricerca del petrolio in mare, come tecnico elettronico. È attivo nel campo delle energie rinnovabili e nell’impiantistica elettrica ed elettronica. Militante nella CGIL e in Democrazia Proletaria ha partecipato alle lotte dei lavoratori sulle piattaforme petrolifere. Attualmente fa parte del direttivo A.N.P.I. di San Giuliano Milanese e dell’Osservatorio Contro le Mafie nel Sud Milano. È cantautore ed è stato finalista al concorso Camaleonte 2013 – Salone del Libro di Torino, con un brano dedicato agli operai caduti alla ThyssenKrupp. È autore del noir d’esordio Morte nel Trullo (giugno 2012), di Qvimera (25 aprile 2013) e del noir Il Pittore (dicembre 2013), diploma d’onore all’opera inedita 2013 Premio Internazionale IL MOLINELLO e menzione speciale alla PROVINCIA in GIALLO 2014. Nel giugno 2014 ha pubblicato il DVD Siamo i ribelli della montagna, video intervista ai partigiani protagonisti della liberazione della Val D’Ossola nel 1944. Del luglio 2014, è il libro di testimonianze sulle stragi di Stato Una storia di tutti in memoria delle vittime delle stragi. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Milano non ha memoria e Sangue nel Redefossi.

Patrizia Debicke

Potrebbero interessarti anche...