Sotto scorre il fiume – Paola Sironi



Paola Sironi
Sotto scorre il fiume
Todaro
Compralo su Compralo su Amazon

Milano è davvero una città particolare e sorprendente per tanti motivi e tra questi c’è anche il corso del fiume Seveso che oltre ad attraversarla in superficie, l’attraversa anche in sotterranea. E quindi, di fatto, molti milanesi mentre stanno dormendo, giocando, mangiando o facendo l’amore si scordano che magari proprio sotto di loro il Seveso scorre imperturbabile, trascinando nel suo percorso sogni e segreti. Questi ultimi, a volte, anche tragici e pericolosi.
Ed è infatti il Seveso che porta alla luce arti e altri pezzi di un corpo umano. Una vittima ancora senza volto e senza nome uccisa e fatta a pezzi barbaramente e che il fiume, prima di apprestarsi a inondare per l’ennesima volta la città di Milano e far andare fuori di testa i suoi abitanti, restituisce un po’ alla volta. Un delitto agghiacciante da far brancolare nel buio gli inquirenti che per primi si avvicinano al caso e in particolare Annalisa Consolati che deve far luce proprio su questo caso a poche ore dalle riflessioni a letto della sua compagna sullo scorrere del Seveso sotto la città di Milano e la sua fascinazione. Ad affiancare la simpatica ispettrice ci sono i suoi colleghi, Caterina e Vilnev che insieme a lei formano la squadra “Desbrujà rugne” che quelli bravi definiscono Problem Solving. Ma questa è Milano bellezze e gli ispettori devono anche loro adeguarsi al mood altrimenti non possono interfacciarsi con chi di dovere e raccogliere le informazioni in grado di potergli far risolvere il caso. E Annalisa Consolati di persone giuste sembra conoscere eccome. Tanto che nel marasma di pezzi di corpo umano che vengono ritrovati da una giovane studentessa e il mitico fiume che sembra volere, ancora una volta, attirare l’attenzione sul suo livello di guardia, l’ispettrice riceve l’appoggio e l’assistenza di Massimo Malesani, un informatore attento, intuitivo e senza scrupoli che tra lettere maiuscole sparate a caso e teorie solo apparentemente astruse riesce a farle imboccare la pista più promettente. Ma chi è davvero la vittima di questo macabro omicidio e quanti segreti nascondeva nella sua vita apparentemente normale? E il possibile colpevole è davvero colpevole?
Era da tanto che non leggevo nulla di Paola Sironi e per questo Sotto scorre il fiume lo ho praticamente divorato. Perché fin dalle prime pagine l’autrice riesce a catturare l’attenzione del lettore con una storia brillante, deliziosa, metropolitana dove la tensione è sublimata meravigliosamente con lo stile frizzante della Sironi che anche in questa nuova avventura dell’ispettrice Consolati non risparmia il lettore con battute mordaci, personaggi originali, dialoghi al limite della commedia e una narrazione scorrevole e precisa. Il giallo italiano sta vivendo una sua seconda giovinezza perché i lettori poco alla volta scoprono la bravura e l’eccletticità dei nostri autori. Paola Sironi inventando i personaggi della squadra “Desbrujà rugne” ha contribuito molto a questo amore rinnovato perché ha intrapreso la giusta strada del giallo leggero, pieno di colpi di scena e con protagonisti che è impossibile non amare. Come il padre di Annalisa, Patrizio, che nella sua follia lucidissima cerca di dare un lieto fine anche alle storie più tragiche e che in questo romanzo indossa un raffinato foulard di seta, a causa di una ricostruzione nella testa tutta sua della famosa serie degli anni ’70 Attenti a quei due, mentre è tranquillamente seduto in casa in una serata qualunque.
Patrizio insegnaci la vita!

Antonia Del Sambro

Potrebbero interessarti anche...