Sottopelle



Matthias Graziani
Sottopelle
La Corte Editore
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Pelle trasparente.
Per circa cinque anni, Nietzsche fece un sogno ricorrente che riuscì a scacciare dalla dimensione onirica solo dopo averlo trasformato in una poesia dal titolo “Balsamo per il pessimista” pubblicato ne La gaia scienza. Si tratta del “sogno del rospo” di cui conosciamo il contenuto grazie a una commensale del filosofo:
“Ho sognato che la mia mano, che avevo appoggiato sul tavolo, aveva improvvisamente assunto un’epidermide vitrea, trasparente; potevo vederne chiaramente l’ossatura, i tessuti e il giuoco dei muscoli. D’un tratto scorsi un grasso rospo seduto sulla mia mano e provai contemporaneamente una suggestione irresistibile a inghiottire la bestia. Superai la mia atroce ripugnanza e l’ingollai a forza.”
La reazione divertita della signora diede a Nietzsche l’occasione per avere un’intuizione, ma non è questo il luogo per discutere di filosofia, la mia attenzione è concentrata sul dettaglio della pelle trasparente.
Riusciremmo a guardare dentro di noi così in profondità senza provare orrore?
In condizioni normali forse non ci sarebbero problemi, ma per chi ha conosciuto il male da vicino…
Sottopelle di Matthias Graziani è un romanzo pubblicato da La Corte Editore. Per chi ricerca delle coordinate di lettura, siamo sul parallelo del Pulp nell’esatto punto in cui interseca il Thriller. Tra lo stile e la trama non c’è il tempo di annoiarsi perché si solcano acque pericolose a bordo di parole a prova di tempesta.
Le vite del tenente Roy Akerman nel 1995 a Miami e quella del detective Adam Strandberg nel 2006 a New York sono collegate da una serie di omicidi. Esiste un legame tra chi ha risolto il caso del Killer delle marionette e un piedipiatti segnato dai vizi e parcheggiato nello scantinato in compagnia di vecchi casi irrisolti, ma i fili rosso sangue che li uniscono sono manovrati dietro le quinte.
Sottopelle è uscito nel 2015, ha una natura molto americana sia per le ambientazioni che per il ritmo con cui la trama trascina il lettore verso il finale. Direi che non è il caso di perdere l’occasione di guardare attraverso la pelle di chi si avvicina troppo al male e attenti, le due indagini scorrono parallele tra le pagine del libro, quindi preparatevi a un viaggio sulle montagne russe a ogni salto temporale.

Mirko Giacchetti

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