Spero di avere fatto il ritratto della Milano che amo. Intervista a Enrico Vanzina

Incontriamo Enrico Vanzina per questa intervista, in occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo “Una giornata di nebbia a Milano”, edizioni HarperCollins.


Perché ha scelto Andrea G. Pinketts come contraltare al protagonista Luca?
Andrea G.Pinketts è stato un emblema della Milano in noir. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo in diverse occasioni. Era speciale. Colto, spiritoso, stravagante. Prendeva a calci la vita, amandola alla follia. E’ il tipo di uomo che vorrei sempre accanto, soprattutto se dovessi indagare su un delitto.

La nebbia qui non è solo un evento meteorologico che ha il suo peso nello svolgersi del delitto, ma sembra anche un elemento psicologico: Luca non sa nulla della vita dei suoi genitori, da mesi non va a casa loro e non gli ha parlato della sua fidanzata; la madre non sa nulla delle frequentazioni del padre, e così via. Mi pare che i personaggi siano avvolti nella nebbia l’uno rispetto all’altro, è così?
La nebbia è metaforica. A Milano è praticamente sparita da anni. Ma volevo raccontare Milano facendo emergere il suo lato riservato. A Milano tutto è sempre un po’ nascosto: i sentimenti, i pensieri, le emozioni. La nebbia copre i suoi segreti.

Nebbia a parte, un romanzo con questa trama e questi personaggi poteva essere ambientato a Roma, oppure sono atmosfere e tipi assolutamente milanesi? Da romano, quali sentimenti prova per Milano?
Un giallo ambientato a Roma l’ho già fatto (La sera a Roma). Stavolta volevo proprio raccontare Milano. Una città che adoro e che conosco bene. La considero un po’ la mia seconda casa. Spero di aver fatto un ritratto preciso della Milano che amo. In parte si tratta di una  Milano della memoria. Penso che lo sguardo di un “non milanese” possa cogliere aspetti che i milanesi autentici non colgono. A Roma è successo con Flaiano e Gadda, non romani, i quali hanno raccontato la capitale con straordinaria acutezza.

All’inizio del romanzo c’è una citazione de “Il giovane Holden”, e Luca, nel corso della narrazione, ripete spesso tra sé “vattelapesca”, come faceva Holden, nella traduzione del libro del ’62. Anche Lei da giovane ha subito il fascino del romanzo di Salinger?
Quando lessi “Il giovane Holden”, mi dissi: da grande farò lo scrittore. Per quelli della mia generazione ha rappresentato una svolta epocale. Tutti noi ragazzi di allora ci siano riconosciuti in Holden. Un capolavoro assoluto.

Ha mai pensato di ricavare un film da questo libro o dal precedente “ La sera a Roma “?
Me lo dovrebbero proporre altri. Se scrivo un romanzo significa che volevo scrivere un romanzo. Altrimenti avrei scritto la stessa storia direttamente per un film.

Sta già scrivendo un nuovo libro, e se sì, dove sarà ambientato?
No. Adesso scrivo un film…

Quali sono le differenze fra scrivere una sceneggiatura e scrivere un romanzo?
Per molti versi è lo stesso procedimento. Devi narrare una storia: Ma quando lo fai per il cinema contano soprattutto le immagini che inventi. In un romanzo serve qualcosa che “suggerisce” le immagini. E in questo  il procedimento cambia. Bisogna curare di più le parole.

Il Suo romanzo è colmo di citazioni letterarie e cinematografiche, ora una domanda difficile, nomini tre libri e tre film, anche fra quelli da Lei sceneggiati, che Le sono rimasti nel cuore. 
Evitiamo l’autobiografia… I tre libri della mia vita sono:” La Recherche “ di Proust, “Guerra e Pace “ di Tolstoje “Voyage au bout de la nuit” di Céline. I tre film del cuore: “Ombre Rosse” di Ford, “Intrigo Internazionale” di Hitchcock e “A Qualcuno piace caldo” di Wilder.

C’è un autore al quale “invidia” un suo libro, se sì chi è l’autore e qual è l’opera?
Invidio Ennio Flaiano. Lo sento vicino e per questo lo invidio. Vorrei trovare ogni tanto la sua grazia semplice e la sua intelligenza.

MilanoNera ringrazia Enrico Vanzina per la disponibilità e cortesia e HarperCollins per la collaborazione.
Qui la nostra recensione a Una giornata di nebbia a Milano

Raffaella Bianchi

Potrebbero interessarti anche...