Tutti i bambini perduti



Kate Atkinson
Tutti i bambini perduti
Marsilio
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Tutti i bambini perduti. Giallo, thriller e cronaca contemporanea
Un mistero vecchio di trent’anni, una indagine scomoda e pericolosa e una donna che decide di sacrificare la sua vita per essere madre. Kate Atkinson confeziona un thriller psicologico di una attualità incredibile e inquietante partendo da uno dei bisogni più ancestrali e pressanti di ogni donna: il desiderio di maternità. Cosa è disposta a sacrificare e quanto è disposta a rischiare Tracy Waterhouse, ex poliziotta ora a capo della sicurezza in un grande centro commerciale di Leed per avere con sé la piccola Courtney maltrattata in pubblico dalla madre?
Tutti i bambini perduti  parte da questi interrogativi e fornisce anche una prima risposta perché Tracy è disposta a tutto, tanto che decide in maniera sconsiderata ed estrema di comprare la bambina. Un comportamento illegale che non resterà senza punizione e che scatenerà conseguenze catastrofiche e imprevedibili non solo per la stessa protagonista del romanzo ma per buona parte della comunità in cui vive.
Una volta che la piccola Courtney, infatti, viene presa con sé dalla nuova madre appare improvvisamente il detective Jackson Brodie che sta indagando in maniera parallela sulle radici di una sua cliente e cerca informazioni su una vecchia indagine che vedeva coinvolta Tracy e che la donna non vorrebbe affatto rivangare. Esiste un mistero, qualcosa tenuto oscuro da decenni e che la ex poliziotta non può ignorare. Inizia la parte più serrata e interessante del libro, quella parte in cui al lettore vengono forniti indizi, tracce, circostanze che lo inducono a una sorta di investigazione al pari con i protagonisti. La domanda che serpeggia in tutto il lavoro della Atkinson è: cosa è successo davvero trent’anni prima? La verità sembra essere celata da strati di omissioni e bugie che coinvolgono più persone, alcune delle quali anche molto influenti, ma questo non fermerà Jackson Brodie e Tracy allora accetterà che anche il suo desiderio di protezione e di amore nei confronti della piccola Courtney non può ostacolare la ricerca della giustizia e della verità.
Atkinson ha una scrittura scorrevole, incalzante, modernissima che agevola il lettore a “fagocitare” letteralmente il romanzo in breve tempo e che fa superare la sua tendenza maniacale nelle descrizioni più minuziose che, a tratti, appesantiscono moltissimo la narrazione.
Tutti i bambini perduti ha però un grande pregio che si riscontra raramente nei romanzi del genere e che lo rende un lavoro molto più ampio e sfaccettato. Qui il giallo e la suspense lasciano quasi continuamente il posto al dramma sociale e alle inquietudini psicologiche. Un esempio di grande originalità che l’autrice gestisce in maniera colta e ispirata.
Un bel romanzo specchio della società inglese contemporanea racchiusa tra modernità e vecchi valori di contea rurale.

Antonia Del sambro

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