Un’altra notte a Brooklyn



lawrence block
Un’altra notte a Brooklyn
sellerio
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New York. Primavera d’inizio Novanta.

Matthew Matt Scudder è al secondo anno da sobrio. Continua a frequentare le riunioni degli Alcolisti Anonimi con sorprendente regolarità e frequenza. In vita è stato sposato e poliziotto, tre sole volte all’estero (Canada e Messico), mai fatto di droga. Guida ma non ha l’auto. Ama (ricambiato, ora se lo dicono!) la bella, spiritosa, brillante, colta squillo Elaine Mardell e non è più andato con altre da quando ha ripreso a frequentarla; lei si, però. Elaine non batte, è nel giro da quasi 20 anni, ha risparmiato e investito, riceve a casa, ora va da uno strizzacervelli; lui ha i figli lontani, la sua stanzetta in un alberghetto, pratica l’investigazione per caso, lavora su base diaria per una grossa agenzia.

Per un’indagine riservata e informale viene contattato da un narcotrafficante, al quale hanno rapito e massacrato la giovane, dolce, cara moglie, tenendosi i 400.000 dollari. Matt scopre che non è la prima volta che questi sadici psicopatici lo fanno, in precedenza non per soldi. Lo aiutano il tutor Jim, il poliziotto Joe, l’adolescente TJ, anche Danny Boy e i Kong, tutti personaggi eccelsi. Mick Ballou è in Irlanda, comunque telefona.

Il 75enne maestro Lawrence Block  è uno dei più grandi di sempre, conferma stile e tatto, in prima. Il bell’inedito risale a 20 anni fa (e non c’è scritto!), è il 10° della serie spesso premiata (iniziata nel 1976); i primi 9 erano già stati editi, poi ne sono usciti altri 7, l’ultimo già pubblicato da Sellerio (e qui recensito).

Segnalo le storie melense e le crisi iperglicemiche a pag. 423; e il libro di Andreotti a pag. 100. Verrà portato sullo schermo da Liam Neeson (lo stanno girando, uscirà nel 2014). Vedremo!

valerio calzolaio

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