Verità imperfette



De Pascalis De Giovanni Riccardi Vichi Simi Mongai Passaro Verde Cecchi Bellucci
Verità imperfette
del vecchio
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Una novità assoluta, sia come concezione che come fattiva impostazione, questo Verità imperfette in libreria dal 19 marzo. In ordine di narrazione entrano in scena: Marco Vichi, Luigi Cecchi, Maria Bellucci, Massimo Mongai, Nicola Verde, Roberto Riccardi, Enrico Passaro, Giampaolo Simi, Luigi de Pascalis, Maurizio Di Giovanni. Non è un romanzo a più mani e neppure un’antologia, ma una straordinaria staffetta di dieci autori che si sono passati il testimone per comporre un’opera corale, un interessante e caleidoscopico puzzle noir a incastro. Da un idea, da un fatto di cronaca avvenuto all’estero che Luigi Pascalis, curatore della raccolta e anche una delle penne coinvolte nel raccontare, ha rimaneggiato e trasposto in Italia, nasce Verità imperfette, una scommessa, un esperimento in comune tra persone che magari si conoscevano appena o addirittura non si erano mai incontrate. Tema obbligato: una notizia di cronaca sul Messaggero a firma Marco Rubini. Una data, Roma 27 aprile 2012, per una notizia di nera: …. Maria Letizia Pomarici, 25 anni, commessa in un negozio di calzature del centro, rientra a casa verso le 21,00. Divide il piccolo appartamento al piano terra di via Merulana (Carlo Emilio Gadda quanti ricordi…) – due stanze e servizi – un tempo portineria dello stabile, con Chiara Maffei , studentessa di filosofia introversa e problematica. Il corpo scheletrico e nudo di Chiara, anoressica da anni, è accucciato in terra e impiccato al termosifone del bagno, posizione strana ma non nuova per un suicidio. E se la notizia è stato il tema dato alle penne in lizza, Il Messaggero per tutto lo scorrere dell’antologico romanzo fino all’epilogo farà da sottile, ma tenace filo conduttore. Onnipresente, nel cercare quella che pare un’impossibile verità, a caccia di moventi, sempre pronto a istillare dubbi e a puntare il dito su presunti colpevoli. Un poker di indiziati posti sotto accusa e di volta in volta sotto i riflettori Dieci storie autosufficienti e intriganti – e ciascuna a suo modo propone nuove idee e offre nuove soluzioni – che in qualche modo si legano tra loro, si passano il testimone, si collegano ineluttabilmente. Un colpevole certo? Sì, ma come arrivare a incriminarlo? Una serie di delitti e di suicidi inspiegabili o falsi suicidi? Un magistrato inquirente, Antonia Monanni, un maresciallo dei CC Antonio Corsetti, bravo investigatore e di cuore, tante piste, una serie di indagini, tanti avvenimenti, la scoperta di realtà imprescindibili, di menzogne pericolose, e il tutto per arrivare a stringere in mano solo un pugno di mosche, ad accettare il compromesso e a giustificare pienamente il titolo della raccolta: Verità imperfette.

patrizia debicke

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