Alla cassa col macete

In tempi di “sbandamento” come questi, in cui non c’è più una direzione chiara da seguire, in cui
la destra è antifascista e la sinistra … non si sa più così tanta gente è confusa.
Un giovane, rimasto senza contanti, scambia la Standa di via Cicognara per uno sportello bancomat.
Si reca a una delle casse per prelevare e, invece di estrarre la tesserina magnetica, agita all’indirizzo della
cassiera atterrita un simpatico macete e si fa consegnare 200 euro.
Se “il sonno della ragione genera mostri”, la confusione genera comportamenti assai bizzarri.
Un inquietante interrogativo ci attanaglia: i 200 euro gli avrà spesi all’Esselunga o alla Coop?

paola ceretta

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