Animali in Noir – Pangloss il cane dell’Isola degli idealisti di G. Scerbanenco

Animali in noir

 

downloadSta legato di notte e libero di giorno e tiene lontani e intimorisce i possibili malintenzionati che potrebbero raggiungere la sponda dell’isola della Ginestra o Ginestrìn, che sorge in un lago d’Italia e ospita un’antica villa. Si chiama Pangloss, quasi per sbeffeggiare Voltaire ed è in perfetta simbiosi con l’ambiente solitario dell’isolotto dove vive la famiglia del dott. Antonio Reffi protagonista del noir “L’isola degli idealisti”( La nave di Teseo) di Giorgio Scerbanenco. Pangloss è un feroce alano di razza pura che ha chiaro il divieto di sbranare gli abitanti dell’isola ma può disporre del destino di qualunque altro vivente metta piede su quella terra. Fedele al suo padrone, Celestino Reffi, ne diventa allievo e cavia e prende lezioni di matematica per imparare a contare fino a dieci. La routine dei Reffi e dei pochi altri abitanti della casa è turbata dall’arrivo di una coppia di ricercati dalla polizia che approda la sera quando Pangloss non può respingerli. Il cane silenzioso e vigile partecipa al nuovo menage familiare che comprende l’inserimento dei due latitanti, Beatrice e Guido, e la loro riabilitazione all’onestà voluta da Celestino. Pangloss ha un bel ruolo nella storia e da personaggio di cornice diventa protagonista a tutti gli effetti rischiando perfino di rimetterci la vita. La presenza di animali nelle storie di Scerbanenco non è nuova, sono soprattutto i cani a essere parte della trama narrativa nella vasta produzione dell’autore e, come ricorda la figlia Cecilia nella recente biografia “Il fabbricatore di storie”, quando ” gli animali compaiono nelle sue pagine li tratta sempre con la tenerezza che si deve a dei compagni di strada, cosa insolita per quei tempi”.   

Cristina Marra

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