Animali in noir. Nox, il retriever di Caringella

Nox il retriever di Caringella – Dieci minuti per uccidere
Si gode immobile le note, assorto e rapito dal brano di Monk e forse ne incrocia lo sguardo enigmatico del ritratto appeso nello studio. Ha gli occhi innamorati di un cucciolo eppure da quindici anni è l’ombra di Antonio De Santis, imprenditore pugliese protagonista di “Dieci minuti per uccidere” (Newton & Compton) di Francesco Caringella.
Si chiama Nox, è un grosso retriever nero che darebbe la vita per Antonio e invece è l’unico testimone del suo omicidio. Acciambellato ai piedi del divano percepisce il pericolo, ringhia e poi abbaia minaccioso ma solo per pochi istanti e si acquieta di nuovo. Stavolta però Antonio è a terra con un buco nella nuca e i capelli macchiati di sangue. Il sibilo di un proiettile “un morso addolcito dal silenziatore”. Chi gli ha sparato nello studio della villa di Trani? In seicento secondi il protagonista ripercorre la sua vita e tenta di individuare tra i componenti della famiglia l’assassino.
Il rapporto con moglie e figli, i progetti e i viaggi e soprattutto le scelte di un uomo del sud e un tragico evento avvenuto quindi anni prima in Francia sono ricostruiti dalla vittima nei dieci minuti che gli restano vivere. Antonio accompagnato dalla musica di Monk e dallo sguardo di Nox diventa detective del suo omicidio.