Carabinieri in giallo 2011: il racconto di uno dei premiati

E’ dicembre, un dicembre mite per chi come me approda a Roma dal nordico Trentino, è un dicembre prima delle nevicate cha hanno coperto di una coltre bianca la capitale e portato le persone ad improvvisarsi sciatori nell’ovale del circo Massimo. Sono elettrizzato quando scendo alla stazione Termini, sono vent’anni che non metto piede nella capitale, l’avevo lasciata da militare di leva e ci ritorno per essere premiato dall’Arma. Stai a guardare le coincidenze della vita. Sono arrivato un giorno in anticipo, no non mi sono sbagliato, ho solo deciso di prendermela con calma, e quindi di passare due giorni con la mia famiglia prima di ritirare il premio.

Dopo ventiquattrore immerso negli affetti familiari, nei palazzi storici e con i piedi doloranti, faccio il mio mesto ingresso nella redazione della rivista Il Carabiniere. A questo punto so già di essermi classificato terzo, ma l’agitazione prevale e mi sembra di vivere la vicenda come se fossi un entità fuori dal mio corpo. Prendiamo posto in una saletta allestita per l’occasione, guardo mia figlia (sei anni) è elettrizzata quanto me, mia moglie sembra più tranquilla (la forza delle donne). Siamo in prima fila, ho già intravisto l’inconfondibile figura del presidente di giuria, il magistrato-scrittore Giancarlo De Cataldo, scorro i cartellini che riportano il nome degli altri giurati e i pensieri s’inibiscono in maniera definitiva. Silvia Leonzi, docente di Scienze delle Comunicazioni all’Università “La Sapienza” di Roma, subito spero di non aver commesso qualche delitto lessicale nel mio racconto. Massimo Lugli, scrittore e giornalista de la Repubblica, un giornale e un giornalista veri mi dico, chissà se m’intervisteranno. Il colonnello Roberto Riccardi Direttore Responsabile, che seppur privo dell’alta uniforme è pur sempre un ufficiale e mi chiedo se dovrò mettermi sull’attenti. Infine la dottoressa Claudia Colombera, Capo Redattore della Rivista, accidenti a me che scrivo di giornalisti investigatori e mi trovo una vera capo redazione. A rompere gli indugi è proprio De Cataldo, la sua affabilità mette a proprio agio e strappa un sorriso a tutti i premiati che si succedono, si parte dall’ultimo dei quindici selezionati, ad ognuno viene concesso un breve scambio di battute, infine tocca a me Terzo, dopo aver vinto meno di un mese prima Giallo di Romagna sono ancora davanti ad un pubblico a dover spiegare le mie scelte narrative, a spiegare cosa mi ha portato a scrivere quel racconto, come è nata l’idea, come si sviluppa la trama, senza ovviamente svelare il finale, visto che è di giallo che stiamo parlando. Alla fine la tensione si smorza, mia figlia scatta foto a ripetizione, il sorriso di mia moglie è quello della platea e i giurati diventano persone vere, cordiali e di una gradevolezza che a volte i titoli fanno venir meno nell’immaginario collettivo. Un plauso va a tutti i partecipanti, e in particolare ai primi due con i quali (parola di De Cataldo) mi sono giocato la vittoria. Il finale è stato coronato da un simpatico rinfresco, e da uno scambio d’idee e complimenti fra partecipanti, giurati e pubblico presente. Volete sapere il giallo finale? Beh, io ve lo racconto. Mentre sto parlando con un signore presente fra il pubblico, avverto la sensazione di averlo già conosciuto, evidentemente il mio sguardo è eloquente e mi chiede: ma noi ci conosciamo? Decido di svelare i miei pensieri: veramente assomiglia a uno scrittore, Nicola Verde. Come mi ha risposto? Sono io. Ciao Nicola.

Per non fare torto a nessuno di seguito trovate l’elenco dei quindici racconti selezionati con il piazzamento e il nominativo del relativo autore, se volete leggerli potete farlo abbonandovi alla rivista Il Carabiniere, accedendo al sito dell’Arma dei Carabinieri ( http://www.carabinieri.it/Internet/Editoria/Carabiniere/2012/ ) dove ogni mese ne trovate pubblicato uno, oppure se preferite una full immersion, potete aspettare il mese di luglio quando usciranno tutti assieme in un volume dedicato, nella collana dei Gialli Mondatori. Ah dimenticavo, per chi vuole scrivere è già uscito il bando per il 2012.

Buona lettura a tutti.

Classifica
1°) Barbero Marinella Il ricordo ha la trasparenza dell’acqua
2°) Morisco Vittorio La stanza di Caterina
3°) Ischia Marco L’indizio nel piatto
4°) Fabrizio Leonardi L’assassino che non voleva diventare orco
5°) Barravecchia Giuseppe Un mondo sbagliato 5°) Contin Alessandro Cuore rosso 5°) Fabbi Cristian Il carabiniere di Allah
8°) Zampa Francesco Destinatario sconosciuto 8°) Ceci Ilaria La mossa del cavallo 8°) Paccagnella Maurizio La filanda
11°) Daniele Susanna Carla T maiuscola e mezzaluna con la coda
12°) Poletti Laura Quello che un uomo deve fare
13°) Cidda Barbara Nei secoli fedele 13°) Chiarello Antonio Il richiamo del corno nero
15°) Clementi Francesco Brucia ancora

Marco Ischia

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