Mi chiamo Dexter, Dexter Morgan e ne La Mano Sinistra di Dio vi racconto una delle poche vicende, se non l’unica, che è riuscita a coinvolgermi e ad emozionarmi, almeno un poco. Perché io fingo di vivere, o meglio, fingo di vivere come voi, fagocitati dalle vostre emozioni, dalle vostre paure, dalle vostre ansie, dalle vostre famiglie e dai vostri problemi.
Il codice Rebecca
Un thriller magistrale che ci riporta alla battaglia del deserto del II conflitto mondiale.
Trappola per topi
Alla domanda su cosa volesse che venisse trasmesso alla radio Bbc per festeggiare il suo ottantesimo compleanno, la Regina Madre rispose: “Agatha Christie”.
Nacque così la commedia gialla in due atti Mousetrap, titolo ispirato dall’Amleto di Shakespeare, adattamento teatrale del racconto “Tre topolini ciechi”.
L’hai voluto tu
Il protagonista perde il lavoro da pilota e la sua compagna non è più giovanissima. Anzi, sembra avere più passato che futuro. Il lavoro duro, infine, non è fatto per lui: ama pilotare gli aerei e fare la bella vita in compagnia di qualche donna affascinante…
Il cadavere è in ritardo
Nella letteratura poliziesca, l’investigatore ci viene quasi sempre presentato come un deus ex-machina che, di fronte all’imbarazzo del lettore sconcertato dal susseguirsi di prove apparentemente scollegate tra loro, fornisce la soluzione del caso…
Il caso dei cioccolatini avvelenati
Ci deve essere nel romanzo un poliziotto, un solo deduttore, un solo deus ex machina. Mettere in scena tre, quattro, o addirittura una banda di segugi per risolvere il problema significa non soltanto disperdere l’interesse, spezzare il filo della logica, ma anche attribuirsi un antipatico vantaggio sul lettore”.
Il bacio di una morta
Carolina Invernizio (Voghera 1851-Cuneo 1916) prolifica autrice di romanzi d’appendice, che pubblica inizialmente sulla “Gazzetta di Torino”, è una delle prime scrittrici italiane a dedicarsi al genere giallo. Esordisce nel 1877 con “Rina, l’angelo delle Alpi”, al quale fanno seguito tra gli altri, “Il bacio di una morta” (1886), “Il delitto della contessa” (1887), “La sepolta viva” (1896), “La vendetta di una pazza” (1894), ”Il treno della morte” (1905), “Nina la poliziotta dilettante” (1909) e anche romanzi in perfetto stile noir come “Memorie di un becchino” o “Punizione”.
Rumble Tumble
Leonard è nei pasticci. Dopo che un tornado si è portato via la casa di Hap, questi si è trasferito a casa sua, lui e i suoi vizi, ivi compreso quello di seppellire le mutande sporche sotto il divano. Così quando alla bella (e pericolosa) Brett, che di Hap è l’innamorata, salta in mente di chiedergli di trasferirsi da lei…
I sette quadranti
Un complotto trucibaldo farcito di assassini e misteri a gogò, avanza, svolazzando umoristicamente tra imperturbabili maggiordomi, una lady svampita, l’insoddisfatta moglie di Sir Oswald Coote, ex venditore di biciclette diventato miliardario, e politici sotto pressione elettorale conducendoci per mano…
I clienti del Central Hôtel
André Héléna. Di lui dicevano che i romanzi li scriveva in diretta.
Frequentava la strada fino a notte nera, ascoltava cosa avevano da dire poliziotti, delinquenti, magnaccia, prostitute e affini, ne osservava i movimenti, poi saliva nel suo appartamento e con una caraffa di caffè da una parte e un pacchetto di sigarette dall’altra iniziava a pestare i tasti della macchina da scrivere.
I delitti di Praed Street
Praed Street è una strada “stretta, fiancheggiata da tristi botteghe, i cui squallidi edifici sovrastanti hanno un’aria tutt’altro che invitante”. In questa strada, diventata una grande arteria di passaggio perchè capolinea della Great Western Railway, John Rhode, uno dei più grandi e prolifici autori di mystery dell’età dell’oro, ambienta il suo romanzo pubblicato nel 1928.
La pietra di luna
Pubblicato a puntate dal 4 gennaio all’8 agosto 1868 su “All the year around”, il periodico diretto da Charles Dickens, il romanzo di Wilkie Collins “ The moonstone”(La pietra di luna) è stato definito da G.K. Chesterton “la più bella storia di investigazione del mondo”.