Nel 1968 un nostro autore si aggiudica il Gran prix de littérature policière. Ad oggi, è l’unico italiano ad aver vinto il prestigioso riconoscimento per la letteratura gialla.
Il suo nome è Giorgio Scerbanenco, sua la raccolta di racconti I centodelitti, ristampata, a quarant’anni dalla prima uscita, da Garzanti.
L’uomo della pianura
Ci sono cattivi e cattivi.
Descriverli è un atto di coraggio, perché spesso bisogna guardare al lato oscuro di se stessi.
Paolo Roversi nel suo ultimo romanzo L’uomo della pianura ci propone un personaggio, Hurricane, che attraversa una complessa storia esistenziale senza riscatto, contrapponendolo in maniera disinvolta al giornalista Radeschi, suo fortunatissimo personaggio seriale.
La caccia al nemico numero uno si tramuta così in un affascinante atlante di luoghi umanizzati, dalla Milano delle rapine sanguinarie alla Bassa mantovana.
Roversi affronta una sfida complessa in questo libro, alternare le scanzonate imprese del suo giornalista latin lover con pagine dure e affilate, documentate e credibili.
Almeno il cappello
Com’è possibile tenere insieme una fanfara di suonatori squinternati? Sotto la guida del suonatore di cornetta Zaccaria Vergottini tutt’al più potevano sperare in qualche mancia accogliendo i turisti che scendono dal battello.
L’arrivo a Bellano del ragionier Onorato Geminazzi, in forza al locale ospedale, complici alcune disavventure personali, fa si che venga concepito l’ambizioso progetto di dar vita a un corpo musicale.
Una storia quasi soltanto mia
“Oggi timidamente sollevo la testa dalla sabbia, è come se riprendessi contatto con la realtà. Ma è anche come se i piedi mi fossero diventati di marmo, e sei ferma lì.”
Licia Pinelli è moglie del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, fermato dalla polizia subito dopo l’esplosione della bomba di Piazza Fontana, interrogato per giorni e infine ucciso ingiustamente.
Morte a Firenze
A Firenze è scomparso di un bambino.
E tra poco scomparirà anche buona parte della città, inghiottita dalle acque dell’Arno. Anno domini 1966, la guerra solo poco alle spalle. Il commissario Bordelli indaga.
Nello stomaco e nel cervello porta il bagaglio di quel conflitto che non ne vuole sapere di diventare semplice memoria.
Scritto nelle ossa
Alla temperatura opportuna, tutto brucia. Legno. Vestiti. Persone. A duecentocinquanta gradi, la carne si infiamma. La pelle annerisce e si lacera. Il grasso ipodermico comincia a liquefarsi, come burro in una padella rovente. alimentato da esso, il corpo inizia a bruciare. Dapprima, prendono fuoco le braccia e le gambe, fungendo da combustibile per la massa…
I morti del Carso
Ho letto “I morti del Carso” spinta dalla curiosità, dopo aver appreso da un recente articolo di cronaca apparso sui giornali dello scrittore Veit Heinichen che da oltre un anno è perseguitato da centinaia di lettere anonime che lo accusano di pedofilia.
A proposito di Ute
Partendo dai presupposti più classici di un giallo tradizionale, un commissario di polizia colpito alla nuca da un proiettile e trovato in fin di vita alla vigilia di Natale su un barcone in secca ai Murazzi, lungofiume torinese, infestato dal popolo oscuro che tratta qualunque droga, Lupo, commissario anche lui e protagonista prediletto di Piero Soria, si accolla il compito di tentare di scoprire il perché di quella bestiale aggressione.
Sette chiese
Praga è sconvolta da una serie di terrificanti omicidi.
È la Città Nuova a esserne stravolta. E le chiese nel cui perimetro la modernità ha fagocitato un passato remoto che non ne può più di essere tutt’al più memoria sui libri che nessuno legge. Ad attrarre come polo magnetico il sanguinoso disegno è Kv?toslav, ex poliziotto che ha in odio il proprio nome e che per questo si fa chiamare semplicemente K
Rapina a mano armata
Una fusione tra un accenno di stile “comics”, azione, gangster story e Dostoevskij: in pratica, un romanzo interessante e che – a giusta ragione – ha dato spunto a Kubrik perché ne traesse un film nel 1956.
Mele marce
Mele Marce è il quarto libro di Juan Madrid pubblicato in Italia dopo Amazzonia: un viaggio impossibile (Frasinelli 2002), Cronache di Madrid in Nero e Un bacio da amico (Alacràn 2007 e 2008).
Il sudario di ghiaccio
…fa freddo a Philly e il clima non aiuta certo le indagini, perché l’assassino che sembra avere un feeling particolare coi fiumi, lascia sempre le sue vittime nelle loro vicinanze; vittime che si ritrovano così ricoperte da un velo di ghiaccio che sembra immortalare lo scempio compiuto sui corpi.