Se vi siete chiesti almeno una volta cosa succede della scena del delitto quando Grissom e i suoi se ne vanno è arrivato il momento di togliersi la curiosità. Dopo quelli di CSI arrivano i Crime Scene Cleaners, agenzie di pulizia esperte in “bonifica di rifiuti speciali”, così come sono classificati gli scarti “biologici”. Detto così, con freddo lessico burocratico e tecnico, la cosa non smuove granchè, cambia se si fa mente locale pensando che lo scarto biologico va dal sangue schizzato ovunque ai brandelli di carni straziate avanzati e non raccolti dal patologo per essere indagati in laboratorio. E’ proprio il caso di dire, “è un lavoro sporco ma qualcuno lo deve pur fare…”. Uno che fa questo lavoro, con ottimi riscontri economici, è Mr. Neil Smithers, presidente della Bay Area’s Crime Scene Cleaners Inc. il quale, in una recente intervista al giornale californiano The Wave, racconta di come, nel 1996, ebbe la visione di quella che sarebbe diventata, solo due anni dopo, un’azienda con diverse filiali in tutti gli Stati Uniti e che oggi conta 311 dipendenti capaci di oltre 4.000 interventi l’anno. (Non dimenticare che per “intervento” si intende “scena del crimine” alla quale corrisponde almeno un cadavere, da cui il conto in morti violente è presto fatto. ndr). “Tutto cominciò nel 1996. Stavo studiando per avere l’abilitazione come addetto di pompe funebri. Una sera, seduto sul divano, guardavo Pulp Fiction. Scorreva la scena nella quale John Travolta e Samuel L. Jackson sparano incidentalmente al ragazzo in macchina e,successivamente, chiamano Mr. Wolf (Harvey Keitel, quello che “risolve i problemi”) per pulire tutto. Pensai: ecco!” Oggi Smithers è titolare di una tra le più importanti aziende del settore. Pur avendo diffuso l’azienda su scala nazionale, non ha mai pensato ad una rete di franchising per gestire le proprie agenzie periferiche. “Io sono l’unico proprietario e seleziono i responsabili locali addestrandoli a gestire il business autonomamente. Autonomamente ma col mio completo supporto.” Oggi oltre a polizia e altri enti governativi, tra i clienti più prestigiosi, si contano molte aziende contenute nella classifica delle Top 500 di Fortune e catene alberghiere. Come si sa, la morte, soprattutto se violenta, viene meglio fuori dalle banali mura domestiche. Nel caso, tra i lettori, qualcuno ambisse ad un lavoro nel settore, Neil, al momento, non accetta domande di assunzione per la California mentre sono disponibili posti nel resto delle sedi statunitensi… “il turnover è abbastanza alto,ogni mese perdiamo per strada addetti… non tutti hanno lo stomaco adeguato…ma anche quando sono troppo adeguati è bene stare attenti. E’ il caso di un dipendente che abbiamo dovuto licenziare perché pareva trovarsi troppo a suo agio tra cadaveri e sangue. Avremmo dovuto capirlo dall’aspetto: si era fatto affilare i denti e aveva strani tatuaggi. Era quello che chiamano un gothic freak!”.
Il primo suo ingaggio? Una donna di Richmond che si suicidò dopo aver saputo di avere un tumore senza scampo. “Non sapevo esattamente cosa fare. Andai là con dei solventi e un paio di spazzole e feci il lavoro.” Il più diffuso tipo di scena da ripulire? “Morte naturale con decomposizione. Il più delle volte si tratta di intervento sul pavimento. Si arriva, una rapida occhiata in giro e si fa il preventivo che nel caso specifico non è mai oltre i 1.800 dollari e, se viene accettato, si pulisce e si disinfetta. Sono tantissimi gli interventi di questo tipo.” Affermazione che la dice lunga sulla solitudine e sulla quantità di persone che muoiono senza che nessuno se ne accorga se non per questioni olfattive.
“Per un suicidio particolarmente cruento siamo sui 1.500. Per altre casistiche si valuta di volta in volta. Caro? Noi non entriamo in concorrenza con altre compagnie e se ci chiamano significa che tutti gli altri hanno rinunciato”.
Neil e i suoi “ragazzi”, dopo un paio di birre, come parlano delle scene che si presentano loro quotidianamente? “ Se ne parla come chiunque parla di lavoro tra colleghi. Se non sai parlarne e scherzarci su sei predisposto per diventare uno dei nostri prossimi clienti…se capisci cosa intendo”. Ride.