Hap e Leonard, le origini
La nuova uscita di Lansdale non delude le attese. In realtà, non c’è stata una sola volta che il buon Joe le abbia disattese. Cronache dal selvaggio West è una raccolta di racconti ma non solo: a fine libro e giusto per stupire ancora una volta il lettore, c’è un riepilogo di ricette niente male che l’autore ha più volte riproposto nella sua sterminata produzione narrativa.
I protagonisti sono sempre loro, Hap e Leonard. Una coppia talmente affiatata diventata ormai il simbolo di come Lansdale sappia caratterizzare al meglio, e ancor di più questa volta, i suoi personaggi che si muovono nel Texas orientale, tra la cittadina di Marvel Creek e il tortuoso fiume marrone chiamato Sabine.
Il narratore è sempre Hap e i racconti si snodano in diverse situazioni della sua vita e di quella di Leonard. Si parte da quando Hap era poco più che sedicenne e faceva dei lavoretti nella stazione di polizia locale. Lì incontra, non per la prima volta, la situazione drammatica che erano costretti a vivere i neri in un periodo storico in cui venivano considerati poco più della feccia dell’umanità. Troverà il tempo di aiutare una donna maltrattata dal marito ma le conseguenze saranno imprevedibili.
Poi toccherà a Leonard. Si immolerà in degli incontri di pugilato clandestino per salvare dei ragazzini ignari dei pericoli a cui il loro destino ha già pensato. In un altro racconto poi, il più struggente di tutti, ci sarà il ricongiungimento dell’affiata coppia, dopo gli anni di carcere scontati da Hap per la sua diserzione e il ritorno dal Vietnam di Leonard. Lì, in campeggio davanti al fiume Sabine per una battuta di pesca, i due si ritroveranno dopo lungo tempo e le loro emozioni saranno la struttura portante di tutto il racconto.
C’è poco altro da aggiungere, se non che questi racconti sono assolutamente da leggere. Lansdale si dimostra ancora un certezza. Senza dubbio alcuno.
Cronache dal selvaggio west -Joe R. Lansdale
Marco Zanoni
