Monumentale l’incipit. ” Il vento da sud/ovest raccolse un po’ di turbolenza intorno ai San Francisco Peaks, sulle lande vuote dell’altopiano Moenkopi e produsse una miriade di suoni strani nelle finestre dei vecchi villaggi hopi di Shongopovi e Second Mesa. Duecento miglia di desolazione a nord /est sabbio’ le sculture di pietra del Monument Valley Navajo Tribal Park e sibilo’ ad est nel dedalo di canyon sul confine tra Utah e Arizona.”
E sei scaraventato dentro il mondo magico di ” Donna che ascolta”, il noir di Tony Hillerman, integralmente ambientato nella riserva navajo. Siamo nei pressi di Lake Powell, dei suoi sterminati deserti dipinti, delle montagne rosa. Una meraviglia naturalistica che ci accompagna per tutto il libro in compagnia del tenente Leaphorn, agente della polizia tribale , incaricato di far luce su alcuni misteri che hanno movimentato la vita in riserva. A partire dal tentativo di investimento che subisce lui stesso. La scomparsa di un elicottero, l’uccisione di un paio di cani e il duplice omicidio di un anziano della tribù con un nipote convertito al cattolicesimo e uomo di chiesa, e di una giovane nipote di una guaritrice.
Il tenente lavora da solo, rimette insieme i pezzi di inchieste finite nel nulla,- compresa quella di una rapina da mezzo milione di dollari a Santa Fe’- e si avventura nel labirinto di canyon della Nokaito Bench. L’agente si fa guidare dal fiuto e dallo “spirito” dell’ambiente e nella sua solitaria caccia ai responsabili dei crimini nella riserva , ricostruisce le vicende border line di un gruppo di nativi diventato ribelle prima e criminale poi. Radicalizzati, in cerca di vendette per le trascorse stragi, finiti ai margini della società. Segue le loro tracce da solitario cacciatore di killer, rischia la vita, ne perde altre per strada, ma alla fine riesce a mettere fine alla carriera dei banditi. Riesce anche a liberare un gruppo di boy scout , sequestrato ed usato come merce di scambio dai banditi per ottenere un corridoio di fuga. Un uomo solo contro una banda crudele e pericolosa , nello scenario abbagliante del Glen canyon. E nell’America della diffusione delle piccole patrie e dei gruppi antistato.
