Questo romanzo è il seguito del primo giallo scritto da Mary Higgins Clark (da poco scomparsa) che ha dato inizio a una carriera costellata da riconoscimenti e successi. Dove sono i bambini ora? chiude in modo circolare l’attività letteraria di questa straordinaria autrice.
Dunque, non lasciatevi incantare dall’atmosfera zuccherosa che pervade le prime pagine del libro, perché due penne brillanti come la Burke e la Higgins Clark sanno benissimo come ingannare il lettore, il quale, credendo di entrare in un rilassante cosy crime, si vedrà poi avviluppato nella suspense di un thriller perfettamente congegnato, con uno spiazzante colpo di scena finale. Ma passiamo alla storia.
Sopravvissuta a un grave trauma nell’infanzia, Melissa con volontà e tenacia si è costruita una vita invidiabile: avvocato, blogger di successo e circondata da una solida rete di affetti. La felicità per lei sembra non avere fine: infatti ha trovato l’uomo dei suoi sogni, Charlie, un geologo vedovo padre di Riley, una bambina deliziosa che subito stringe un rapporto quasi materno con Melissa. Una felicità che sembra perfino eccessiva: infatti, un giorno la bambina scompare misteriosamente e tutto il castello di carte su cui si fondava l’esistenza di Melissa comincia a sgretolarsi. Indagando sulla scomparsa, la polizia scopre che anche Melissa e il fratello erano stati rapiti da piccoli dal primo marito della madre, che fu ingiustamente accusata del loro rapimento finché i due furono ritrovati e la madre scagionata. Ora la tragedia sembra ripetersi e Melissa da vittima pare trasformarsi in carnefice. Nessuno, a parte la madre e il fratello, le crede e la vicenda diventa un incubo mostruoso, o forse una tela ordita da una mente ingegnosa e malvagia.
‘Scegli di essere felice’ è il mantra che ha contraddistinto la vita di Melissa, convinta che la felicità sia frutto di scelte, a volte molto coraggiose o impopolari. Sembrerebbe un mantra che funziona, almeno così appare nell’incipit del libro, ma la nostra eroina sarà costretta a confrontarsi con i fantasmi del passato remoto e prossimo, convincendosi che le cose sono assai più complesse di quanto appaiono. Saranno la sua tenacia e l’affetto della famiglia ad aiutarla a tirarsi fuori dai guai, facendole comprendere che se non si può scegliere di essere felici si può scegliere almeno la parte giusta da cui stare.