Un senzatetto di mezza età viene accusato dell’omicidio di una giovane studentessa, avvenuto in un parco di Monaco. Dopo alcune perplessità l’avvocato Rachel Eisenberg accetta di difendere l’uomo e, con sua grande sorpresa, si trova di fronte il professor Heiko Gerlach, con cui ha avuto una relazione diciotto anni prima. Rachel non si capacita di come l’uomo sia finito a vivere per strada e non vuole assolutamente credere alla sua colpevolezza. Alcuni strani atteggiamenti di Gerlach insinuano, però, dei dubbi nella mente dell’avvocato. Vengono, intanto, alla luce altri due omicidi commessi in diverse parti del mondo e con le stesse modalità di quello di Monaco. C’è una relazione fra i tre casi? E se sì, quale?
In questo primo romanzo con protagonista l’avvocato Eisenberg alla vicenda principale se ne affianca un’altra accaduta pochi mesi prima: la scomparsa di una donna kosovara arrivata in Germania con la figlia.
L’abilità di Föhr consiste nel tenere costante l’attenzione del lettore, pagina dopo pagina, muovendosi a proprio agio nelle complesse procedure giudiziarie che descrive. A ciò si aggiunge un continuo stato di tensione psicologica che contribuisce a rendere piacevole e interessante la lettura. Il finale lascia poi intuire l’esistenza di un segreto nel passato di Rachel Eisenberg, vicenda che, probabilmente, ritroveremo nei prossimi romanzi dell’autore.
Eisenberg
Massimo Ricciuti
