Freddo a luglio – Joe R. Lansdale



Joe R. Lansdale
Freddo a luglio
Einaudi
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Torna in una nuova edizione per i tipi di Einaudi il romanzo di Joe R. Lansdale, Freddo a luglio scritto nel lontano 1989.
Richard Dane è un corniciaio nel caldo Texas, conduce una vita tranquilla, divisa tra lavoro e famiglia, sua moglie Ann e il figlio Jordan, poco più di quattro anni. Una notte un ladro si introduce in casa e Richard reagisce sparando. Per il ladro non c’è niente da fare, muore riverso sul divano. Le indagini durano poco, è chiaro che è legittima difesa, inoltre il ladro è un balordo già conosciuto dalle forze dell’ordine, Freddy Russel. Tutto può riprendere a scorrere tranquillamente come prima, a parte la coscienza di Richard, combattuta tra l’aver difeso la famiglia e l’aver ucciso un uomo.
Il padre di Freddy, Ben Russel, però non ci sta. E’ appena uscito di prigione per aver compiuto diversi reati. Alla notizia della morte del figlio decide di vendicarsi. Richard se lo ritrova davanti, arrabbiato, incattivito e inizia a vivere le giornate con la paura delle probabili ritorsioni. Rivolgersi alla polizia, quegli stessi poliziotti così solerti nel chiudere il caso come legittima difesa, è inutile, non possono far nulla per tranquillizzare Richard. Carenza di personale e insussistenza delle paure di Richard sono le scuse utilizzate per liquidarlo in tutta fretta. A nulla valgono i cancelletti alle finestre e l’impianto d’allarme nuovo di zecca, Ben riesce comunque ad entrare in casa, nella cameretta del piccolo Jordan, occhio per occhio, ovvero figlio per figlio, sembrano essere le sue intenzioni. Ma con il coltello in mano l’uomo si ferma, non può, non riesce ad uccidere un bambino. L’arrivo provvidenziale della polizia porta all’arresto di Ben. Stavolta è davvero finita. E invece… il ritrovamento del portafoglio di Ben pone Richard davanti ad una sconcertante verità. All’interno infatti trova una foto del figlio Freddy e non è l’uomo che ha ucciso.
Chi si è introdotto allora in casa sua? Chi è l’uomo che ha ucciso e perché la polizia è stata così veloce da identificarlo come Freddy? Per rispondere a queste domande Richard chiede la scarcerazione di Ben, e proprio alleandosi con lui decide di scoprire la verità, una verità che si rivelerà scomoda e sconvolgente.
Joe R. Lansdale non è solo Hap & Leonard, protagonisti di numerosi romanzi che i lettori hanno imparato ad amare così bene. Questo romanzo è tanto altro. Capitoli brevi, veloci, una scrittura schietta e semplice, ricca di dialoghi ben costruiti rendono il romanzo appassionante e al tempo stesso doloroso. Come in molti suoi romanzi, Lansdale nel raccontare storie offre sempre spunti di riflessione importanti, smonta la distinzione tra bene e male, tra personaggi positivi e negativi. Bello anche il tratteggio psicologico tra i due protagonisti, due uomini, opposti in tutto: uno onesto, casa, lavoro, famiglia, l’altro un pregiudicato che la famiglia l’ha abbandonata. Eppure entrambi padri, che in una improbabile quanto profonda alleanza decidono di scoprire la verità, perché i legami di sangue non si sciolgono e un padre per un figlio è disposto a tutto, anche a scendere all’inferno. 

Lucia Cristiano

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