Dopo l’intervista a Lisa de Nikolits di Veleni e antidoti e la recensione di La Bottega del giallo, Una furia dell’altro mondo arriva su MilanoNera dove Tiziana Viganò ci presenta i personaggi che animano ( è proprio il caso di dirlo) il libro.
La furia dell’altro mondo – I personaggi
“E tu saprai che io sono il Signore quando farò calare la mia vendetta su di te” (Ezechiele, 25,17)
Avete presente le immagini antiche del Purgatorio con le anime tristi e sofferenti, o preda del fuoco purificatore, così come le raccontano le Chiese Cristiane e la Cattolica? Cancellate tutto.
La fantasia di Lisa de Nikolits, ha creato un luogo-non-luogo moderno e tecnologico, un Purgatorio 2.0.
Al posto dei riti necessari per raggiungere la perfezione dell’anima di dantesca memoria, il Purgatorio moderno si serve di terapie psicologiche mirate a raggiungere la consapevolezza di come si è vissuta la vita terrena, per ricercare la maniera giusta per riparare: importante è pensare di avere sempre nuove opportunità di cambiamento e di rinascita nonché impegnarsi a migliorare se stessi.
Un gruppo di personaggi morti si muove in un vasto ambiente che sembra un aeroporto, illuminato da lucernai che fanno intravvedere spicchi di cielo e costituito da un labirinto di corridoi lunghi lunghi e bianchi, dove si aprono porte misteriose. C’è la Stanza del Guardaroba, piena di abiti d’alta moda, quella del Make-up e del Massaggio, quella del Riposo, il Refettorio, con cibi di tutto il mondo, il Blocco delle Abluzioni, la Stanza della Pioggia, del Bowling, la Disco e quella di Lettura, del Cucito, della Pittura, del Puzzle e del Sollevamento Pesi. C’è anche la Stanza dell’Urlo dove si può liberare il grido interiore e la Stanza della Visione, una specie di Google Earth dei Morti, con visione in 3D dove si possono vedere e controllare le persone amate in vita. In un Tempo che tempo non è, si entra e si esce smaterializzandosi, potendo rimanere per sole quattro ore, si può fumare, ma sono vietati alcool, droghe e sesso.
In questo ambiente metafisico, in bilico tra il fantasy e la magia, si muove un gruppo di sei donne, tutte vittime di morte violenta. Pian piano si crea un filo rosso di peccati e delitti irrisolti…c’è un legame che le unisce al di là dell’amicizia e della solidarietà che si creano nel Purgatorio?
C’è un disegno occulto dietro le loro storie sofferte e tragiche?
Julia, la protagonista
Si trova catapultata non sa perché in un luogo dove strani personaggi le dicono che è morta. Donna bellissima, in carriera, abituata al comando è arrogante, egocentrica e votata solo al lavoro, avida di beni materiali. Non è mai stata troppo amata: del resto crede di non aver diritto all’amore, quindi non sa amare, e non si occupa di nessuno fuorché di se stessa…e della sua gatta. Sul lavoro – una società di editoria marketing e pubblicità – è una vera megera, assetata di un potere che scala fino alla cima grazie alla relazione con il Grande Capo, il re dei media. Improvvisamente questi la licenzia, la butta via come uno straccio vecchio, tenta di ucciderla. Arrivata in Purgatorio, Julia all’inizio non rammenta nulla della sua vita, che non era certo felice, ma piano piano viene indotta a ricordare, con sofferenza, con volontà di riparare ai torti fatti in vita…e anche a compiere una atroce vendetta.
Il resto del gruppo
Grace
Donna impeccabile, una bambola intrappolata in un corpo che non è il suo, perfetta riproduzione di Barbie, tutta rifatta, tutta di plastica e botulino: era stata sposata a un chirurgo plastico che la modellava a suo piacimento, punendola ferocemente se non si piegava ai suoi voleri. Finché un giorno ingoiò troppe pastiglie…
Tracey
Chiamata la Cicciona, ma che strano aver vergogna del proprio corpo in Purgatorio! dove sforna dolci per tutti. Amava il marito, i figli e il lavoro, parte essenziale della sua vita: voleva essere apprezzata e valutata anche fuori dalla famiglia, ma per la delusione di essere stata esclusa si uccise in auto. Sua madre è stata ammazzata perché faceva il corriere della droga e aveva un marito e un partner violenti.
Isabelle
Una figurina scheletrica, delicata ed eterea, cui piaceva fare sesso con gli sconosciuti acchiappati in Rete. Sognava di avere un marito e una famiglia, invece è morta per una pratica di bondage nelle mani di un maniaco sessuale. Nel Purgatorio di innamora di Eno e le viene concessa una seconda possibilità, la meraviglia di vivere un amore vero, di nuovo sulla Terra.
Agnes
Una ragazzina dall’aspetto gotico, la Guida di Julia nel Purgatorio dei principianti, piena di piercing, tatuaggi, coi capelli rossi e viola. Durante una Visione della sua vita terrena, vede una vecchia zia in pericolo a opera di tre energumeni che cercano droga. Così capisce di essere stata uccisa insieme al suo ragazzo dallo spacciatore cui i due ingenui volevano rivendere l’eroina.
Samia
Pakistana di venticinque anni è andata a un rave e ha preso, per la prima volta nella sua vita, una droga tagliata male.
Altri personaggi, lo staff del Purgatorio
Beatrice
Uno degli Amministratori, può concedere il Privilegio della Visione, una specie di Google Earth dei Morti, con visione in 3D dove si possono vedere e controllare le persone amate in vita. È una despota che ama il potere, antipatica e sciattona, si diverte solo giocando a Scarabeo. Quando le fu diagnosticato il morbo di Alzheimer decise di togliersi la vita, asfissiandosi nella sua Cadillac di lusso insieme al suo gatto.
Cedar Mountain Eagle
Uno dei Consulenti, sorta di psicoterapeuti esperti in maieutica della psiche: è un tipo hippie, con la fobia delle parolacce, che deve aiutare Julia a raggiungere la consapevolezza e liberare la sua anima cercando nuovi modi di pensare e nuove motivazioni.
Due soli uomini
Oltre Cedar Mountain Eagle, ci sono Jamie, con l’aspetto da modello e Eno che sembra uno skater punk, ma in realtà è stato un poliziotto.
Il Consiglio dei Regolatori, quelli che stabiliscono le leggi del Purgatorio e che nessuno conosce: hanno il potere di rimandare sulla Terra chi veramente desidera rifarsi una vita. Non è proprio una reincarnazione, ma la riproduzione dell’anima in una persona simile, ma diversa e migliore.
”L’inferno è niente rispetto a una donna respinta” (William Congreve)
La prossima tappa delBlogtour di Una furia dell’altro mondo sarà su Contorni di noir