Gioco perverso



Massimo Lugli
Gioco perverso
Newton Compton
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[Anteprima – da domani in libreria] Torno con piacere a recensire Massimo Lugli perché mi diverte, costringendomi a tenere dietro alle fortunose avventure del suo collaudato, simpatico e un po’ vintage, giornalista di nera Marco Corvino, con i suoi hobby combattivi e abitudini da lupo solitario, per più di quattrocento pagine. E, in più, lo fa con gustosa e scanzonata nonchalance.
Bondage, il gioco erotico che uccide, recita maliziosamente la copertina, poi le grida promozionali della casa editrice fomentano la curiosità dei lettori con:
TI CATAPULTERÀ NEL MONDO DELLA TRASGRESSIONE E DEL SESSO ESTREMO.
UNA SIGNORA BELLISSIMA E MOLTO RICCA VIENE TROVATA MORTA NEL SUO STUDIO. LA SCENA DEL CRIMINE È QUELLA DI UN GIOCO SADOMASO: LA DONNA SOSPESA AL CENTRO DELLA STANZA, STRANGOLATA, INDOSSA BIANCHERIA SEXY E UNA PARRUCCA BIONDA, ED È LEGATA MANI E PIEDI CON UN LUNGO NASTRO DI SETA ROSSA…
Eh sì signori miei, e stavolta Marco Corvino, che ha avuto la notizia su un piatto d’argento, la pubblica in esclusiva. Ma sarà il gioco erotico di un’irreprensibile e facoltosa signora romana finito male o un delitto? Conosciamo il nostro cronista di nera e la sua insaziabile curiosità o incoscienza: insomma chiamatela come vi pare.

Oltre ad asciugare in qualche modo le lacrime del marito della vittima e ad accodarsi, si fa per dire, alle indagini della polizia, inizia una sua inchiesta nell’universo parallelo dell’erotismo estremo BDSM, bondage sadomasochismo, che si ammanta della sigla SSC (sicuro, sano, consensuale). Dopo un corso accelerato in materia, offerto da Master Scidiscio, un incredibile esperto nel ramo, viene coinvolto anche in un workshop del settore. Esilarante e mai volgare il racconto della sua esperienza come spettatore, una vetrina sadomaso su ogni piacere proibito, quasi un avatar del sesso con libertà di fare tutto.

Nel frattempo il partner della donna morta si costituisce, viene giudicato colpevole e il caso risolto, ma… poi si ammazza. Qualcosa non quadra e Corvino ha in mano altre notizie sul sesso estremo che lo convincono di aver scoperchiato un pentolone infernale.

Poi, se non bastasse, una serie di delitti arrossa le strade romane… I carabinieri e la polizia cercano di venirne a capo. Ma molte nuove regole giudiziarie legano le mani e i delinquenti le conoscono anche troppo bene. Per un’indagine parallela sulla droga, si sa che la malavita dell’estremo oriente è in pista per inondare il mercato locale con lo shaboo, allucinogeno spesso letale e destinato a soppiantare la cocaina, ma bisogna coglierli sul fatto.

Tante, troppe cose che continuano a mettere i bastoni tra le ruote del nuovo scombiccherato incasinamento sentimentale di Corvino.

Il gioco è duro. Barcamenandosi in un susseguirsi di omicidi e colpi di scena, con droga ed erotismo che fanno da padroni Massimo Lugli ci conduce all’agrodolce della soluzione finale, quasi uno smacco. Ma vera giustizia esiste ancora?

patrizia debicke

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