Gli amici del venerdì – Stefano Brusadelli


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Stefano Brusadelli
Mondadori
In un piovoso venerdì di febbraio Gerardo Pavese viene trovato sgozzato nel bagno del suo appartamento, in un anonimo palazzone del quartiere Tiburtino. Ausilio Serafini, un ex poliziotto cupo e deluso dalla vita che quel giorno stava andando proprio a far visita alla vittima, un conoscente di vecchia data, si ritrova suo malgrado coinvolto nelle indagini. Serafini è un uomo massiccio con gli occhi duri e il naso storto; alle spalle ha una giovinezza arida e violenta e un matrimonio affogato nel rancore. Dopo aver lasciato la divisa per non essere riuscito a fare i conti con un giro di prostituzione minorile riservato a clienti intoccabili, è finito “nei sotterranei del mondo, in
tutti i sensi”. Chi può aver inflitto una morte così efferata a un pensionato che conduceva una vita modesta e ritirata e il cui unico svago era cenare il venerdì in trattoria con un gruppo di amici? Serafini scoprirà che il mondo oscuro nel quale passo dopo passo è costretto a addentrarsi è lo stesso dal quale molti anni prima aveva tentato di fuggire. E che esiste a Roma una rete assassina invisibile ma potentissima che lega i piani più alti a quelli più sordidi della città.
Sullo sfondo di una capitale in disfacimento popolata di un’umanità feroce e dolente, Stefano Brusadelli ordisce con
lingua nitida e impeccabile un perfetto intreccio noir, ma anche una sorprendente riflessione sul rapporto tra il caso e il destino, e sulla vendetta come gesto tragico ma a volte
^ necessario per regolare i conti con la propria esistenza.

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