Un’avvincente storia di rapimento, colpa e redenzione ambientata nell’età del Jazz in Louisiana: questo e molto altro ne “Gli scomparsi”, romanzo di Tim Gautreaux edito da Minimum Fax.
La trama? Sam Simoneaux a sei mesi è sopravvissuto al massacro della sua intera famiglia, salvandosi solo perché il padre, prima di essere ucciso, è riuscito a nasconderlo dentro una stufa. Viene trovato da un parente, lo zio Claude : “ Aprì il portello e vide il bambino ricoperto di cenere, con il volto completamente nero a parte le scie luminose delle lacrime”. Sam crescerà infatti proprio sotto la guida dello zio Claude in una fattoria di canna da zucchero nella zona della Louisiana abitata solo da francofoni. Da adulto, riuscirà a evitare per un pelo la carneficina della prima guerra mondiale, arrivando in Francia solo dopo l’armistizio e occupandosi dello sminamento sui campi di battaglia costellati di ossa. L’unico desiderio di Sam, dopo essere tornato finalmente a New Orleans, è quello di vivere serenamente grazie anche al lavoro trovato come addetto alla sicurezza nel più grande magazzino della città. Purtroppo però non andrà così, la sua vita infatti verrà stravolta quando una bambina sarà rapita durante il suo turno e da allora lui avrà come unica ossessione quella di rintracciare i sequestratori e liberare l’ostaggio, riscattando così se stesso e il proprio passato. Riuscirà Sam a trovare i delinquenti che hanno rapito la bambina e a riportarla dai suoi genitori? Cosa accadrà a Sam durante questa affannosa ricerca e fin dove lo porterà ?
Grazie alla scrittura di Gautreaux , ricca di descrizioni sia di luoghi che di sentimenti, il lettore viene trasportato nel romanzo in un luogo e in un tempo dove la legge sembrava sconosciuta. E’ facile dunque sentirsi coinvolti emotivamente dalle vicende che accadono al protagonista e impossibile quindi non parteggiare per lui . “Gli scomparsi” è dunque la storia di un uomo che lotta per riscattarsi ma anche di genitori che affrontano una terribile perdita con solo un sussurro di speranza a sostenerli e di altri invece per i quali il rapimento è solo un lavoro. La suspense e la complicata rete di violenza che alla fine collega Sam a perfetti sconosciuti è implacabile, coinvolgente e, in definitiva, profondamente commovente.
