I riti dell’acqua – Eva Garcia Saenz de Urturi



Eva Garcia Saenz de Urturi
I riti dell’acqua
Piemme
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“I Riti dell’Acqua” è il secondo libro della trilogia della Città Bianca scritta dalla spagnola Eva Garcia Saenz de Urturi, ambientato anch’esso tra le regioni della Cantabria e dei Paesi Baschi. Anche senza aver letto il primo, “Il silenzio della città bianca”, è possibile leggerlo come romanzo a sé stante, perché i riferimenti sono ben costruiti e niente viene dato per scontato dall’autrice, abile nell’introdurre la vicenda nel nuovo romanzo collegandola al primo in maniera fluida. 
Lo scenario è quello affascinante della Spagna del Nord, una regione piovosa, affacciata sull’Atlantico, solcata dalle valli e dalle alte montagne della Cordigliera Cantabrica. La vicenda si svolge su due piani temporali e prende piede dalla scoperta del barbaro omicidio di una donna incinta, ritrovata da due escursionisti appesa per i piedi e con la testa immersa in un calderone di origine celtica, colmo d’acqua. L’omicidio è avvenuto in una zona montuosa, ma non casuale: quel luogo ha una grande importanza nella cultura celtica. E la vittima non è una sconosciuta, bensì la prima fidanzata dell’ispettore e profiler della città di Vitoria, Unai Lopez de Ayala, alias Kraken
L’omicidio appare ispirato a rituali di antica memoria, risalenti a 2600 anni prima, e all’apparenza secondo un rituale, La Triple Morte Celtica. 
Kraken rientra in  servizio dopo la traumatica esperienza raccontata nel primo libro della serie, da cui si è ristabilito solo parzialmente, perché ora ha perso l’uso della parola e deve sottoporsi a una pesante riabilitazione per recuperare la voce. Purtroppo si rende presto conto che l’omicida è un serial killer, e che colpirà solo uomini e donne che stanno per diventare genitori, in località simbolo della cultura celtica legate dai cosiddetti Riti dell’Acqua. L’idea che l’omicida possa fare del male ad Alba, la sub commissaria della centrale da cui aspetta un figlio, lo spinge a ricercare ancora più strenuamente il colpevole.
Alla narrazione si alterna il racconto del passato, della gioventù di Kraken e della sua squadra, rivelando informazioni che avranno un’importanza cruciale nella risoluzione del crimine. 
“I riti dell’acqua” è un romanzo intenso, avvincente, dove i personaggi hanno un ruolo centrale e le loro psicologie sono indagate con maestria. Anche gli scenari sono importanti: il romanzo ci porta in molti luoghi della regione che sono intrisi di storia e leggende. Si intuisce il grande lavoro di documentazione dell’autrice sui rituali, le divinità e le credenze di questa antica cultura. 
L’alternarsi della vicenda tra due piani temporali ci fa capire a poco a poco come il passato abbia una forte incidenza su ciò che è accaduto nel presente, in un disvelamento che stuzzica la curiosità senza mai rallentare il ritmo della narrazione.
Un thriller poliziesco intriso di storia, che ha avuto notevole successo in Spagna, e che piacerà molto soprattutto a chi desidera conoscere un po’ di più la civiltà antica dei celti e dei loro misteriosi rituali. 

Caterina Nicolis Lundgren

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