1843,1994, 2008 tre date e una stessa casa avvolta da un mistero. La dimora si trova a Peckham Rye, nella periferia sud di Londra. Il primo proprietario nel 1800, Horatio Lloyd, subì la dolorosa perdita prima della moglie Isobel e poi di una domestica. Entrambe le morti avvenute in breve tempo e in circostanze poche chiare alimentarono le voci su una possibile colpevolezza di Horatio che invece sosteneva la sua innocenza attribuendo la colpa ai miasmi che emanavano dagli scarichi urbani. Nel 1900 invece Diana Lloyd, discendente di Horatio, muore cadendo dalle scale e la morte non è di certo accidentale. La colpa infatti ricade sulla famiglia affittuaria che non era in buoni rapporti con la proprietaria. E poi nel 2000 ecco una giovane coppia, ovvero Maxine e Sebastian, che ha acquistato la casa e inizia a ristrutturarla. Mentre Maxine sembra trovarsi a suo agio nella nuova scricchiolante abitazione, Sebastian sembra coglierne gli influssi negativi e tra i due iniziano i primi dissapori. Sebastian inizia a indagare sul passato della casa e quello che scopre non gli piace…
La narrazione scorre in parallelo raccontando la storia dei diversi protagonisti e attraversando tre secoli. La casa è sempre eguale, con le sue stanze chiuse, le finestre sul parco e le vecchie tubature che rimbombano sinistre. L’abitazione sembra attirare personaggi con difficoltà economiche che mascherano con una fitta rete di bugie. Le morti misteriose che si susseguono alimentano la cattiva fama del luogo e i vicini non amano parlarne, conoscendone bene la lunga e tenebrosa storia.
Perché Horatio non racconta tutto sulla morte della moglie e della domestica? Cosa nasconde e cosa teme? Chi ha ucciso davvero Diana? Chi è Sebastian e qual è il suo vero lavoro? Tante domande si intersecano lungo le pagine del romanzo creando attesa nel lettore. Le tre storie confluiscono tutte verso un’unica spiegazione mentre vecchi e nuovi protagonisti avranno modo di interagire, non solo indirettamente attraverso le ricerche storiche di Sebastian.
Alla fine tutto troverà una spiegazione logica, lasciando però un’apertura al paranormale.
Conosciamo tre storie di famiglie in difficoltà : quella di Isobel e Horatio sconvolta da debiti dell’uno e dalla malattia dell’altra; quella dei coniugi Delaney, gli affittuari di Diana, con il marito assillato dai debiti di gioco e il figlio dal temperamento violento; quella di Maxine e Sebastian travolti dalle bugie.
E forse è proprio questo il comune denominatore delle tre narrazioni: la bugia. Horatio non riesce a far chiarezza sulla morte della moglie, Delaney non vuole uscire dalla spirale del gioco e della menzogna, Sebastian non riesce a raccontare il vero perché del suo licenziamento dalla società di brokeraggio.
Infine sullo sfondo leggiamo la storia di Londra e la nascita dei sobborghi industriali addossati a zone malsane che accomunano nella malattia poveri e ricchi.