In una Madrid livida e dall’inquietante bellezza si dipana una vicenda di delitti e di vendetta, tutti apparentemente legati a un libro scritto da un docente universitario italiano intitolato Oltre i sensi, che indaga sulle possibilità della percezione umana e dei cinque sensi. Può un libro dare vita a un efferato omicidio come quello di Alejandro Sola, curatore d’arte barbaramente trucidato al Museo del Prado? E a una successione di delitti spietati e inquietanti?
Saranno due gli investigatori incaricati di risolvere questo omicidio, il veterano ispettore Sabino Malanda e la giovane Alma Costa, ex-agente speciale dell’Europol, dal passato misterioso e doloroso, ma con un eccezionale talento nella percezione profonda della realtà.
Il codice dei sensi di Giuseppe Bellini, sulle orme di Dan Brown e in particolare del suo Angeli e demoni, trasporta il lettore in una vicenda complessa e sulfurea, con un ritmo incalzante quasi televisivo. L’agente Alma Costa, con i suoi enigmi e le sue fragilità, è un personaggio che rimane impresso nella mente di chi legge: dotata di una straordinaria intelligenza analitica, riesce a trasformare i suoi punti deboli in risorse e muovendosi sempre sull’orlo del baratro dimostra di possedere un coraggio e una tenacia a cui attingere nei non pochi momenti di difficoltà e di dubbio.
Anche gli altri personaggi che si muovono intorno a lei contribuiscono alla creazione di un mosaico di suspense e mistero che si esplicherà con chiarezza nella soluzione conclusiva di tutti gli enigmi.
Un romanzo che certo piacerà ai seguaci di Dan Brown e a chi ama le atmosfere esoteriche e barocche e i diabolici intrighi internazionali.