Il complotto di Calafati – Francesco Abate



Francesco Abate
Il complotto di Calafati
Einaudi
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Un giallo storico avvincente, ambientato nella Cagliari del 1905, una protagonista che non si ferma di fronte a niente per scoprire la verità e che rimane impressa nel cuore dei lettori: questo e molto altro è il “Il complotto dei Calafati” di Francesco Abate. La trama? La coppia di nobili Cabras e il loro autista vengono uccisi di ritorno da uno sfarzoso galà di beneficenza che ha riunito tutti i più bei nomi della società di Cagliari. I motivi dell’omicidio sembrano essere di natura politica, tutto fa infatti pensare alla pista socialista, visto che il barone Cabras era odiato per aver sempre trattato con estrema durezza i suoi dipendenti; ma perché allora è stato ucciso anche il loro autista?

Se lo chiede Clara Simon, protagonista del libro, giovane donna coraggiosa e determinata a diventare la prima giornalista investigativa italiana di inizio Novecento, come si può ben capire dalle sue parole: “Se voglio avere peso, se voglio dire qualcosa e aspettarmi che la gente mi ascolti, devo raccontare ciò che accade, essere una giornalista e non una correttrice di bozze. E lo devo fare restando obiettiva, pulita, portando rispetto alla parte offesa, ai lettori e a me stessa. E anche stavolta agirò in questa maniera”.

Clara che appartiene a una delle famiglie più in vista dell’isola e collabora con il giornale «Unione», si troverà quindi a investigare per arrivare alla verità sul caso. Ma non è l’unica indagine che sta portando avanti: Clara, infatti, “figlia di un capitano della marina militare regia e di una cinese del porto, morta dandola alla luce” e per questo considerata da molti come una “bizzosa mezzosangue” cerca notizie di suo padre, disperso durante la rivolta dei Boxer. Proprio questo motivo l’aveva portata a partecipare allo stesso ricevimento a cui erano presenti anche i coniugi Cabras: per incontrare un funzionario dell’ambasciata italiana di rientro dalla Cina che poteva fornirle informazioni utili su suo padre. Riuscirà Clara a scoprire cosa si nasconde dietro l’assassinio dei Cabras e del loro autista? E soprattutto scoprirà cosa è accaduto a suo padre?

Francesco Abate, nel precedente libro “I delitti della salina”, aveva già fatto conoscere ai lettori il personaggio di Clara Simon, che era stato molto apprezzato per la testardaggine nel voler fare chiarezza sul caso dei

“piciocus de crobi”, i poveri bambini del mercato, che stavano scomparendo piano piano e di cui nessuno si interessava e che lei invece si era presa a cuore perché sempre pronta a difendere i più deboli.

Per coloro che non hanno ancora letto il primo volume de “Le storie delle giornalista investigativa Clara Simon”, comunque nessun problema: “Il complotto dei Calafati“ si comprende benissimo come libro a sé stante.

E l’ambientazione? Per tutto il giallo si respirerà un’atmosfera esotica che spazierà tra la necropoli punica e il porto e tra la comunità cinese della Marina e la malavita locale.

Inoltre Abate ci trasporta indietro nel tempo, in un’epoca ben diversa da quella attuale. La particolarità che più mi ha colpito è il grande lavoro di ricerca storica fatto dall’autore, infatti, molti eventi, come ad esempio il galà di beneficenza a favore dei terremotati della Calabria, sono realmente accaduti. Abate ha anche studiato sulle cronache di allora i nomi di persone che sono esistite veramente e li ha assegnati ad alcuni personaggi nel libro. Leggere questo romanzo permette quindi di assaporare appieno l’atmosfera di quegli anni.

Finito il libro, rimane talmente forte l’attaccamento a Clara e al suo mondo che al lettore resta la voglia di scoprire l’evoluzione di questo splendido personaggio e quali saranno le sue prossime indagini!

Barbara Ghiselli

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