John Gaines è lo sceriffo di Whytesburg, una tranquilla cittadina della contea di Breed, nello stato del Mississippi.
Durante il suo mandato non è mai successo nulla di così grave da riuscire a turbare la piccola comunità, almeno sino a quando delle abbondanti piogge nel luglio del ’74 sgretolano gli argini del fiume in cui affiora il cadavere di Nancy Denton. La ragazza è scomparsa venti anni prima in circostanze mai chiarite, ma nonostante sia passato molto tempo il suo corpo è stato conservato in buono stato dal terreno in cui fu seppellita. Se la risposta a che fine ha fatto Nancy finalmente trova una risposta, nuovi inquietanti interrogativi si aprono a causa della presenza di alcuni segni riconducibili a un omicidio rituale.
Lo sceriffo Gaines ha vissuto sulla propria pelle gli orrori e l’insensatezza della guerra del Vietnam, ma, nel tentativo di scoprire l’identità dell’assassino, l’indagine si sviluppa tra voodoo, Ku Klux Klan, l’influenza di una potente famiglia e il sospetto che il male sia riuscito a uscire dai “nove cerchi dell’inferno” per infettare la realtà.
Una scrittura densa, capace di avvolgere il lettore nelle spire della metafisica del delirio e del dolore.
Il diavolo e il fiume
Mirko Giacchetti
