Il dolore del fango



D. Grillo e V. Valentini
Il dolore del fango
frilli
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Gli autori: lui Daniele Grillo fa il giornalista per Il Secolo XIX e, di mestiere, racconta la sua città, lei Valeria Valentini, sua moglie, lavora per la Asl come micologa e ispettore d’igiene e, sempre in coppia, hanno già pubblicato con Frilli nel 2012: L’isola delle chiatte. Il ritorno in libreria due anni dopo con “Il dolore del fango” che è quasi un manifesto di omaggio a Genova. E con loro ritornano anche il commissario Elio Mercenaro e l’agente Beatrice Palazzesi sua ex collaboratrice, ora trasferita alla Squadra Scomparsi. Il 4 ottobre 2010 la città-quartiere di Sestri ha affrontato la sua prima terribile alluvione e il 4 novembre 2011, proprio alla fine; un nuovo orrore di acqua e sangue tornerà ad affacciarsi e a ferire San Fruttuoso. Ma in mezzo sono successe tante altre cose dolorose che hanno toccato profondamente la città e i suoi abitanti. Tanto per cominciare durante le sepoltura di un eroe delle resistenza, un ex partigiano novantenne, nel cimitero dei Pini Storti di Sestri Ponente, nel loculo a lui destinato viene scoperto il cadavere di Pietro Molinari un vigile del fuoco che, qualche mese prima durante l’alluvione del 4 ottobre, si era comportato da eroe. Elia Marcenaro, il commissario protagonista, vedovo solitario e un po’ triste (l’unica figlia in Inghilterra) con abitudini un po’ maniacali, deve confrontarsi, da solo all’inizio, con ricerche inconcludenti sull’omicidio del pompiere, mentre la sua collaudata collega e aiutante, Beatrice Palazzesi, coinvolta nelle indagini sulla scomparsa di Giacomo Campisi, portato via in fasce sei anni prima da una nursery di un ospedale, combatte su un diverso fronte. Perché il pompiere, di cui tutti gli amici non fanno che dire bene, è stato ucciso e nascosto al cimitero? Perché ai genitori del piccolo Giacomo continuano ad arrivare minacciosamente le foto senza volto di un bambino con la scritta: “Credimi sorrido ancora!”? Forse, i suoi rapitori lo tengono prigioniero? C’è un legame tra i due casi? C’è! Le due indagini si congiungono, si mischiano, si sovrappongono. Ma lo stesso non è facile sbrogliare una matassa quando tutti i principali personaggi, ad eccezione forse dei poliziotti, non sono mai quello che dovrebbero essere. Siamo così sicuri che le vittime siano solo delle vittime? Quante storie e sofferenze legate al passato industriale della città, con le sue glorie e le sue sconfitte, bisognerà svelare e ricostruire per scoprire dov’è quel bambino (per fortuna qualcuno ha notato qualcosa di strano) e rendere omaggio al coraggio e alla memoria del pompiere. Un romanzo che parla di vendetta. Una terribile vendetta, sofferta, che ha partorito un piano diabolico. Una vendetta che ci fa ritornare agli anni ‘70, gli anni di piombo, a uno dei periodi più bui della storia italiana. E tanti personaggi e situazioni per una storia piuttosto complicata che, ogni tanto, fa rischiare al lettore di perdere il filo. E che sadicamente, anche all’ultima pagina, lo lascia a bocca asciutta sull’identità del misterioso veterinario, che si “diverte” a uccidere animali.

patrizia debicke

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