Il gioco dell’anima – Javier Castillo



Javier Castillo
Il gioco dell’anima
Salani
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Javier Castillo, scrittore spagnolo da oltre un milione di copie, racconta ai suoi lettori una storia all’ultimo respiro che fa seguito alla precedente “La ragazza di neve” (Salani, 2022) e ha gli stessi protagonisti: Miren Triggs, giornalista investigativa del Manhattan Press e scrittrice, l’ispettore Ben Miller dell’Unità Persone Scomparse e il professore di giornalismo Jim Schmoer.

Siamo a New York, nel Queens, il 26 aprile 2011: il primo capitolo presenta Miren Triggs in una situazione mortale, mentre deve superare “il gioco dell’anima“, poi, dal secondo torna a tre giorni prima  raccontando in successione, un capitolo per ciascuno dei tre protagonisti, il procedere delle indagini che lei, l’ispettore Miller e il professor Schmoer portano avanti in modo indipendente, per poi trovarsi nel finale.

Miren è un personaggio che lo scrittore approfondisce, scavando nella sua personalità dolente e non è un caso che le parti che la riguardano siano scritte in prima persona, mentre il resto è in terza. È una giornalista di trentacinque anni, che ha subito violenza di gruppo quando era ventenne, un fatto che ne ha congelato l’anima e le emozioni, facendola vivere nel dolore, incapace di amare, ossessionata dagli incubi, spronandola però a diventare una giornalista investigativa ostinata e incrollabile. Nell’avventura precedente la sua ossessione per una bambina rapita l’ha portata a indagare per ben undici anni, riuscendo a ritrovare “la ragazza di neve“. Ora, nel 2011, mentre sta presentando il best seller che ha scritto sulla storia, le viene recapitata la foto di una ragazza scomparsa da anni, Gina, e una sfida nel messaggio ” vuoi giocare”? Contemporaneamente la polizia trova il cadavere crocifisso di un’altra ragazza, Allison, quindicenne compagna di scuola della prima, ed è subito evidente che i due casi sono connessi..

“Negli Stati Uniti ogni anno venivano denunciate quattrocentosessantamila sparizioni di minori, o, in altre parole, un minore scompariva ogni minuto e sette secondi, cinquantadue in un’ora, milleduecento al giorno. In Spagna ventimila all’anno,in Germania centomila. Era una piaga universale.”

Diversi i temi trattati: oltre quello dei minori scomparsi, la ricerca della verità a ogni costo, il valore del giornalismo investigativo e della libertà di stampa, le aberrazioni della religione, la malsana devozione e le sue ossessioni, gli abusi sui minori, le sette.

La disperazione di Miren è al centro della storia e tre donne, Miren Allison Gina, sono unite da un filo rosso.

Con una struttura a flashback, la narrazione coniuga abilmente i migliori escamotage e un lessico ricco e brillante con una finezza psicologica che descrive le forti emozioni dei protagonisti, coinvolgendo quelle del lettore che resta incollato alla pagina. Sembra di essere dentro la storia, si corre si cerca si soffre con i personaggi in un crescendo che, dopo l’incipit che prelude al finale, torna indietro nel tempo ed esplode nelle ultime pagine.

Imperdibile!

Tiziana Viganò

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