Il mistero degli incurabili – Lorenzo Beccati



Lorenzo Beccati
Il mistero degli incurabili
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Torna a Genova,  nell’ Anno Domini 1589, Lorenzo Beccati con il suo Guaritore dei maiali,  Pimain, ex soldato e disertore in un passato  mai abbastanza lontano, ancora una volta  con incarichi di indagatore, già protagonista del suo precedente romanzo. 
Un uomo solitario e schivo, che pare trovarsi  più a suo agio con gli animali piuttosto che con i suoi simili,  Pimain osserva, esamina, si informa  muovendosi di continuo e instancabile  avanti e indietro fuori e dentro Genova. Sempre pronto raccogliere e valutare  i fatti, per arrivare a ogni possibile soluzione.
Stavolta  il nostro indagatore   e guaritore dei maiali dovrà accollarsi, su mandato ufficiale del chirurgo Salvemini e per conto dei “dodici Protettori” dell’Ospedale Maggiore di Pammatone (costruito nel 1400),  di una doppia e difficile  indagine.  
La prima delle due lo porterà all’interno di un “manicomio”, chiamato  l’Ospedale degli Incurabili,  detto anche ospedale dei Cronici e  popolarmente Spedaletto  che sorge nel quartiere di Portoria, uno dei ridotti  dell’Ospedale Maggiore, dove un diabolico e pervertito assassino uccide con ferocia e senza apparente  logica uno dopo l’altro  i poveri cristi ricoverati.
Ma quello  di scoprire l’assassino del manicomo non sarà l’unico compito affidato al Guaritore di maiali  perché negli stessi giorni un demone avido di sangue ha preso a muoversi  subdolamente  per i carruggi seminando il terrore. E  la sua seconda indagine  infatti sarà  collegata all’assurda e incontrollabile sequela di sparizioni di giovai che avviene  nel cuore stesso della grande città. Sparizioni di ragazzi,  maschi e femmine figli di nobili famiglie,  seguite dagli  orrendi ritrovamenti dei loro cadaveri straziati, annunciati pubblicamente  in piazza  dalle macabre profezie di una vecchia guaritrice/fattucchiera. 
A fare da tramite tra   Pimain e i “dodici Protettori” sarà Maddalena Salvemini, figlia del chirurgo e fin dall’infanzia  buona amica del Guaritore dei maiali. 
Ma torniamo al primo dei due casi da sbrogliare. Al suo arrivo all’ospedale  degli Incurabili, Pimain scoprirà  un inimmaginabile universo che pare quasi  dimenticato da Dio e dagli uomini.
Segregati  come bestie feroci  in piccole celle sigillate e puzzolenti, i pazienti , ormai ridotti a poco meglio di larve umane vengono identificati solo  con il nome del morbo di cui soffrono,  ovverosia : il furioso, il melanconico, l’insensato, il bestemmiatore, il sifilitico, l’imbecille, l’epilettico… Di loro si occupano un medico e un frate. Con l’ausilio di due inservienti  ma proprio allo Spedaletto Pimain l’indagatore  non verrà  accolto nel migliore dei modi.  Anzi si renderà conto presto  che si si cerca in tutti i modi di ingannarlo e di mettergli i bastoni tra le ruote.
Contemporaneamente la città tutta è sconvolta e in preda al panico per i mostruosi omicidi di giovani rampolli di nobili famiglie.
Tre ragazzi uno dopo l’altro infatti sono spariti   e i loro cadaveri verranno  ritrovati  soltanto pare  grazie alle divinatrici  visioni di una maga.
Due difficili  indagini in contemporanea  che costringeranno Pimain a un doppio lavoro in un sanguinoso  alternarsi  di  delitti,  coinvolgendolo  in un complicato intreccio di sangue e morte sullo sfondo della Genova del XVI secolo, sostenuto soltanto dalla giovane e impavida Maddalena. Una ragazza che lo appoggia  e sembra ridestare in lui la scintilla dell’amore, un sentimento quasi dimenticato in tanti  anni di  dura e solitaria vita prima da soldato e dopo da disertore…
Ancora una volta, in virtù  della sua colta bravura Lorenzo Beccati, ci pone  di fronte a  un’eccezionale ambientazione,inserendoci in un mondo medievale pieno di particolari in una città quale fu  Genova, all’interno di una cornice appassionante e stimolante con tutti gli elementi del passato descritti alla perfezione e ben documentati (l’Ospedale degli incurabili è stato realmente il primo manicomio di Genova).
Come sempre una splendida ricostruzione della parte storica densa di  continue suggestione e particolari come i  mercati al Sovrano Consiglio,  la segretezza delle sale anatomiche, gli inquietanti risvolti connessi al manicomio, senza dimenticare lo spettacolo offerto a  feroci folle, solo  bramose di torture e di  sangue, dagli  orrori delle esecuzioni.
Tanti particolari che mettono in risalto specifiche  caratteristiche della gente vissuta  in quell’epoca sempliciona, spesso indifferente o peggio crudele, sguaiata addirittura  disumana . E certi terribili aspetti del Medioevo : le cure spaventose  e inconcepibili inflitte ai malati di mente, la difficilissima  condizione degli ebrei e quella forse ancora  peggiore delle tante donne accusate di stregoneria.
Insomma Lorenzo Beccati ci regala un sorprendente  medieval thriller,  dal tratto colto ed elegante, arricchito dalla presenza di Pimain, sicuramente una tra le figure più originali  che si possano elencare fra i “detective di carta”.
Un romanzo, dicevo, fondato su  una duplice impostazione , con due assassini che si accaniscono su vittime differenti e due differenti filoni di delitti concentrati  in un unico  ambito investigativo, denso di colpi di scena e di indizi a misura dei più smaliziati  lettori di  gialli, con i molteplici richiami al romanzo precedente, compresi i personaggi, e svariati indizi che consentono di presagire il proseguimento della sua  saga del guaritore di maiali. 

Patrizia Debicke

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