Il giudice Howard Wynn è uno dei componenti della Corte Suprema americana e le sue posizioni intransigenti fanno spesso discutere. Alla vigilia di un’importante decisione l’anziano uomo di legge però finisce in coma. La tutrice legale da lui scelta è Avery Keen, una sua giovane brillante assistente. Perché ha scelto proprio lei? E quanto conta nella sua decisione la passione per gli scacchi che accomuna Wynn e Avery? Lo scopriremo a poco a poco perché, proprio come in una partita a scacchi, lo svolgimento della trama ci porterà mossa dopo mossa a individuare le tracce di una mostruosa cospirazione che coinvolge i vertici stessi del potere americano.
Il thriller di Abrams è decisamente particolare, giocato, è proprio il caso di dirlo, come una vera e propria partita a scacchi, dall’apertura allo scacco matto. Le mosse sono state tutte previste dall’abile giudice che ha ideato una partita che porta alla vittoria finale, a patto di capire tutti gli indizi e di decrittare tutti i codici. Avery è una giovane avvocatessa, determinata e agguerrita, pronta a mettere a rischio la propria vita per difendere il suo burbero mentore e la sua nazione. Assieme a pochi amici fidati dovrà ricostruire la volontà di Wynn e scoprire l’intrigo internazionale che il giudice voleva portare alla luce. E così assieme a lei troviamo Jared, il figlio del giudice, Ling la vecchia compagna di scuola e Noah giovane avvocato in carriera.
La personalità di Avery si disvela pagina dopo pagina, assieme alla sua abilità di interpretare i criptici messaggi di Wynn. Avery incarna alla perfezione il mito americano. Proviene da una famiglia disastrata: ha perso il padre da bambina e la madre è diventata tossicodipendente. Sommando a questo il fatto che il padre non era bianco otteniamo un mix esplosivo di razzismo e bullismo esercitato nei suoi confronti durante gli anni della scuola. Ma Avery, anziché abbattersi, reagisce con forza studiando e diventando un ottimo avvocato e dimostrando così che volere è potere e che tutti possono farcela.
La costruzione della trama è solida e minuziosamente curata con una ricca dotazione di particolari legali che illustrano al lettore i tortuosi meandri della giustizia.
Sullo sfondo, ma non troppo, le ricerche di biogenetica e la questione, purtroppo reale, del loro utilizzo per fini bellici. La querelle sull’eticità di alcune sperimentazioni è di estrema attualità, come anche il superamento dello stretto confine tra la ricerca per curare gravi malattie e la ricerca di nuove e terribili armi. Come per l’energia atomica anche per la biogenetica gli usi possono avere infatti una doppia valenza, positiva o negativa. Nel romanzo poi vengono superati tutti i limiti e quel che compiono i cattivi si prospetta come un crimine contro l’umanità che va a tutti i costi smascherato.
Un thriller ricco di adrenalina e colpi di scena che non mancherà di divertire il lettore e di metterlo alla prova nel decifrare i messaggi del giudice Wynn.
