Il tatuatore innamorato – Fulvio Ervas



Fulvio Ervas
Il tatuatore innamorato 
Marcos y Marcos
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Treviso, cinque e tre del mattino: squilla il telefono dell’ispettore Stucky. È l’agente Rogito, amico dell’agente Tagliabue, a svegliarlo a quell’ora assurda per informarlo di un “guaio”. Qualcuno, alle quattro e trentuno, ha chiamato il 112, gridando di aver sentito un urlo provenire dallo studio di tatuaggi Michelangelo’s Tattoo, che di notte dovrebbe essere chiuso. Gli agenti sono già sul posto e lo aspettano.

Stucky si precipita sul luogo e si trova davanti porte e finestre chiuse. Dall’esterno non ci sono segni di effrazione. Nonostante ciò, l’ispettore decide di fare irruzione. Una volta all’interno trovano a terra, abbandonato tra una poltrona e uno sgabello, il corpo nudo di un uomo, con le braccia aperte, chiaramente ucciso. La causa del decesso è uno strano oggetto di ferro conficcato dritto nel cuore. Il colpo sembra mirato: il chiodo ha centrato un tatuaggio raffigurante un insetto acquatico alato, l’effimera, noto per la sua breve vita nello stadio adulto, poco più di un’ora e mezza, dedicata esclusivamente alla riproduzione.

Stucky riconosce immediatamente la vittima: Massimo Malanotte. I due si erano conosciuti l’estate precedente, quando il tatuatore era uscito dall’acqua sulla spiaggia di Caorle, attirando l’attenzione per il corpo decorato da tatuaggi solo sul lato destro. Malanotte era famoso come il “Michelangelo del Tattoo” ed era celebre per i suoi lavori, che avevano adornato la pelle di molte signore dell’alta società trevigiana. Figlio unico di Silvio Malanotte, potente e ricchissimo avvocato, e di Freja Berg, ex modella svedese, Massimo aveva scelto una strada diversa da quella del padre, dedicandosi all’arte del tatuaggio dopo aver frequentato il liceo artistico a Treviso. Divorziato da cinque anni, aveva avuto una breve esperienza matrimoniale con una donna spagnola.

I media si scatenano: Silvio Malanotte è un personaggio noto, ricordato soprattutto per la gestione degli espropri della Pedemontana Veneta. Massimo, quarantaduenne di straordinaria bellezza, aveva sempre preferito mantenersi lontano dall’ombra paterna.

La scientifica rileva che il corpo della vittima è stato spostato e trascinato. L’autopsia conferma che il decesso è stato causato da un lungo chiodo di legno piantato nel cuore. Massimo aveva assunto una quantità considerevole di ansiolitici e oppiacei, ma nessun’altra ferita o traccia di attività sessuale è stata rilevata. Quella sera aveva partecipato a una cena annuale con i suoi ex compagni di scuola. Secondo una delle partecipanti, che aveva parlato a lungo con lui, Massimo sembrava il solito, anche se forse un po’ più malinconico.

Le telecamere della strada vicina hanno ripreso, sette minuti dopo la chiamata al 112, un uomo irriconoscibile uscire dallo studio di tatuaggi. Ma chi era? E quale il movente? Un furto? Possibile, visto che mancavano il portafogli e il cellulare, ma l’ipotesi di una vendetta sembra più plausibile. Potrebbe essere legata alla droga? O magari un cliente insoddisfatto? Forse un marito geloso?

Il registro clienti di Malanotte si rivela intrigante: ogni cliente è identificato solo da un nome di insetto. Tuttavia, i conti non tornano. Per fare luce sul caso, Stucky dovrà interrogare conoscenti, colleghi, clienti, amici e parenti. Le clienti si dimostrano le più loquaci, ma anche certi tatuaggi sembrano nascondere segreti che necessitano di essere svelati.

La situazione si complica quando il dottor Dallò, neurologo del locale ospedale e presente nell’agenda di Malanotte, viene trovato assassinato. Il legame tra le due vittime è oscuro, ma evidente.

Nonostante le complicazioni personali – lo zio Cyrus, deciso a partire improvvisamente per l’Iran – Stucky dovrà sbrogliare un caso complesso, reso ancor più intricato da rituali apparentemente legati al mondo antico del tatuaggio. Solo interpretando correttamente ogni segnale e svelando le inquietudini che hanno portato a questo epilogo, potrà arrivare alla verità.

Con la sua scrittura brillante e coinvolgente, Ervas esplora le contraddizioni che regolano la vita e i sentimenti dei suoi personaggi, regalandoci Il tatuatore innamorato, il decimo romanzo della serie di Stucky. Una saga di successo che ha ispirato la serie TV STUCKY, in onda su Rai 2 dal 30 ottobre in prima serata.

Patrizia Debicke

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