Le immagini rubate – Premio Tedeschi 2014



Manuela Costantini
Le immagini rubate
Mondadori
Compralo su Compralo su Amazon

Una donna è stata uccisa. Un lama lunga e sottile le ha trapassato il cuore e un bisturi affilato le ha preso lo scalpo. Sulla scena del delitto sono ritrovate impronte e tracce che sembrano portare velocemente alla soluzione del caso. Il presunto colpevole viene fermato e le prove appaiono schiaccianti e indiscutibili. Le apparenze, tuttavia, ingannano e il vero killer tornerà ben presto a colpire seguendo il medesimo macabro rituale.
“Le immagini rubate” di Manuela Costantini (Premio Tedeschi 2014) è un giallo che punta decisamente sulle atmosfere e i personaggi. Scelta azzeccata perché gioca e vince. Non manca l’azione, la trama è avvincente, l’indagine ingarbugliata, ma ciò che lo rende davvero interessante è il lavoro certosino sulla caratterizzazione dei personaggi. Tutti convincenti pur nella loro complessa personalità. Ognuno con una storia da raccontare, con un passato ingombrante e un presente non meno difficile da affrontare. Con piccoli e grandi segreti da svelare pagina dopo pagina. Storie diverse, che prima avanzano parallele alla vicenda principale e poi finiscono con l’intrecciarsi e fondersi quando arriva il momento di chiudere la partita e i conti. Che tornano senza lasciare resti e avanzi. Simpatico e credibile il protagonista principale, un avvocato che si commuove fino a piangere nelle giornate di pioggia. Che sembra sempre sul punto di perdersi nei suoi strani ragionamenti e giochi mentali, ma che, quando è il momento, riesce a scovare l’interruttore che accende la luce.
Da leggere. Non solo per la storia che funziona, ma anche e soprattutto perché l’autrice ha una bella voce e sa come raccontarla.

Ferdinando Pastori

Potrebbero interessarti anche...