Innamorarsi a Notting Hill



Ali McNamara
Innamorarsi a Notting Hill
newton compton
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Se la vita fosse un film, la protagonista di Innamorarsi a Notting Hill soffrirebbe di crisi d’identità. La logica che sottende il nuovo romanzo della Mac Namara è proprio questa: la vita (e dunque l’amore che è una costola della stessa) è una scatola di cioccolatini e non puoi mai sapere cosa troverai dentro. Scarlett O’Brien abita a Stratford-Upon-Avon, la città natale di Shakespeare, eppure non sopporta le tragedie del Bardo: lei va pazza per il cinema, in particolare le commedie romantiche, vorrebbe vivere in un film, il suoi sogni si concretizzano con la volontà di parlare con i suoi attori preferiti, Brad Pitt e Johnny Depp e, quando incontra una qualsiasi persona, ha la tendenza a paragonarla con il personaggio di un film o un attore. Purtroppo, il suo fidanzato David, con cui dovrebbe convolare a nozze nel giro di pochi mesi, pur essendo ricco – possiede una catena di sale cinematografiche – è lontano anni luce dal somigliare a un qualsivoglia attore. E per fuggire da un matrimonio, in parte d’interessi ma soprattutto programmato da tutti tranne che da lei, si trasferisce nel pittoresco quartiere londinese di Notting Hill per tenere la casa di due amici in partenza. E, su una panchina come quella dell’omonimo film incontrerà Sean Bond, un giovane molto attraente che la porterà prima involontariamente e poi scientemente a rivivere scene di film. Il viaggio cinematografico correrà tra le scene di Quattro matrimoni, con un divertentissimo affresco della Londra. Uno shopping scatenato non su Rodeo Drive come Pretty Woman ma su Bond Street. E ancora ispirazioni e riferimenti tratti da Bridget Jones e Love Actually. Serendipità come se piovesse, a cominciare dai nomi: guarda a caso Scarlett si chiama come l’eroina di Via Col Vento. Volete conoscere il finale prima di leggere il romanzo? Pensate all’appuntamento sull’Empire State Building in Love Actually, ma trasportatelo su un monumento di Parigi. Ahh, l’amour!

bea buozzi

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