“E’ brava. Troppo brava.” si legge in copertina. Già il titolo anticipa un po’ il contenuto del romanzo. Ma solo leggendolo si potrà entrare nella testa dei personaggi.
Marito, moglie e due splendide bambine, la famiglia perfetta. Il lavoro molto impegnativo di Mark e la voglia di soddisfazione professionale di Melissa spingono i due a cercare un aiuto nella gestione della famiglia, in particolare delle due bambine. Quasi per caso conoscono Jade “La babysitter perfetta”.
I capitoli si susseguono con un ritmo serrato, ognuno rappresenta il punto di vista dei vari attori coinvolti nella vicenda. Si, perché il lettore diventa spettatore consapevole della trama del libro, chiara fin dalle prime pagine. Si vorrebbe intervenire nella storia per mettere in guardia Mark e Mel nei confronti di Jade in cui, del tutto ignari, fanno tanto affidamento. Jade, che con straordinaria abilità ha saputo conquistare la stima e la fiducia di tutti, sia delle bambine che dei genitori, tanto da rendersi indispensabile per l’equilibrio della famiglia. Ma Jade ha una mente malata, paranoica, costruisce un piano diabolico e grazie al sorrise dolce e un carattere solo in apparenza cordiale e disponibile, manipola i coniugi, mettendoli l’uno contro l’altra, scoprendo le loro fragilità e debolezze per poter costruire ciò che le è stato negato nell’infanzia. Il disagio di Jade infatti ha radici nel suo passato, nasce da un’infanzia e un’adolescenza negata. La sua voglia di riscatto nei confronti della vita la porta a distruggere, tassello dopo tassello, la coppia Mark-Mel per poter ottenere ciò che lei crede le spetti di diritto. E il lettore, ormai spettatore impotente, non può far altro che assistere al deragliamento di questa famiglia.
Unica nota stonata, a mio avviso, è il finale. Dopo tanta adrenalina, dopo che terrore e follia ci hanno accompagnato, il romanzo si è concluso in modo troppo veloce, troppo rapido.
Sheryl Browne ha comunque focalizzato bene come i traumi del passato possano condizionare le scelte di vita, non solo la propria, ma anche quella di chi si incontra nel proprio cammino.
Bellissimi personaggi, dettagliati molto bene nel profilo psicologico per un romanzo che trasuda angoscia e pazzia fino all’ultima pagina.
La babysitter perfetta
Lucia Cristiano
