Pietro Gerber, l’ipnotista noto come addormentatore di bambini, è alle prese con un nuovo delicato caso. Maja Salo, una giovane finlandese, gli chiede aiuto per una bambina di undici anni, Eva. La bimba vive con la governante e con Maja in una enorme casa fuori Firenze. I genitori sembrano non occuparsi di lei, solo la madre talvolta si fa sentire per telefono. Ma quel che è più preoccupante è che Eva ha un amico immaginario la cui presenza però è sin troppo reale. Capita infatti che abbia scatti d’ira e che ferisca la bambina. Pietro è dapprima incerto se accettare l’incarico ma qualcosa che ha a che fare con dei lontani ricordi della propria infanzia lo convince a ipnotizzare la bambina. Quel che scoprirà metterà a dura prova la sua resistenza psicologica e l’ipnotista dovrà fare uno sforzo enorme per restare con i piedi per terra e trovare una soluzione a un caso che ha tutta l’apparenza del paranormale. Chi è davvero il misterioso amico immaginario di Eva e come fa a conoscere tanti particolari di una brutta avventura capitata a Pietro e al suo gruppo di amici in una lontana estate dell’infanzia?
Eccoci alla terza avventura con protagonista Gerber tra profumi di lampredotto e paesaggi della campagna toscana, talvolta incantevoli e talvolta colmi di inquietudine. Troviamo un uomo in crisi dopo le ultime due indagini: quella che lo ha coinvolto e stravolto con Hanna Hall e quella del bambino senza memoria. Ha quasi cessato la sua attività e ritiene di essere preda di allucinazioni nello scorgere ovunque il volto di Hanna. Il nuovo caso però lo cattura e lo trascina dentro un vortice di ricordi. Ripensa al padre, il signor B, alla vecchia governante Adele e alla sua compagnia di amici dell’infanzia con i quali ha perso i contatti. Nell’ultima estate passata assieme infatti il fratellino di uno di loro scomparve misteriosamente e non se ne seppe più nulla. E proprio questo evento si intreccia misteriosamente con le percezioni di Eva e i suoi racconti durante l’ipnosi. Gerber deve capire se si tratta di un fatto che rientra nel paranormale, a cui tendenzialmente non crede, oppure dietro c’è un’oscura macchinazione. Ma chi è perché nutre questo accanimento nei confronti dell’ipnotista?
Di libro in libro cogliamo nuove sfumature del personaggio Pietro Gerber e raccogliamo nuove informazioni sulla sua vita. In questo capitolo è affrontata l’infanzia e il difficile rapporto avuto con il padre, uomo chiuso e introverso dopo la morte prematura della moglie. Pietro lo ha ammirato, tanto da intraprendere la sua stessa professione, ma ne ha temuto quella sensazione di distacco emotivo che gli procurava disagio.
La storia procede, come in ogni buon thriller, creando tensione in un crescendo continuo e pronta a sciogliersi, o quasi, nel finale. Restano degli interrogativi aperti che lasciano pensare che questa non sia l’ultima avventura per l’addormentatore di bambini.
Segnaliamo inoltre che Donato Carrisi dialogherà con Harlan Coben nell’ambito del Noir in Festival
Milano 3/8 dicembre 2022
L’incontro si terrà martesì 6 dicembre ore 18.30 – Libreria Rizzoli Galleria
