Una luna che si nasconde dietro al mistero.
Una luna che non si svela alla luce del successo, anzi ne č oscurata.
Un prezzo da pagare per molte star, uomini che non vivono ad ore, ma cavalcano, bruciano il tempo che si sono presi e lo fermano.
Storie di delitti, sparizioni, suicidi, omicidi irrisolti, storie di geni che come tali sono pervasi “dalla inquietudine e dalla solitudine della creazione artistica, dalla trasgressione ribelle che č il punto di partenza per scardinare tutte le regole e inventare qualche cosa di nuovo”.
Movie che riproducono la scena del delitto in modo dettagliato, ipotizzando tutte le possibili cause, ma senza arrivare ad una soluzione definitiva, forse perché non č data a sapersi al pubblico.
Dal suicidio di Kurt Cobain che con un biglietto triste e deluso pare voler abbandonare una vita senza piů emozioni a quello del cantautore Luigi Tenco, il cui biglietto diventa un atto di protesta contro un pubblico amato e traditore.
Dalla morte accidentale in acqua di Brian Jones, inquieto fondatore dei Rolling Stones, a quella di John Belushi, attore dedito all’alcol e alla droga, il cui motto pare un epitaffio “Vivi ad alta velocitŕ, muori giovane e lascia dietro di te un cadavere gradevole”.
Dal mito di James Dean, ribelle senza causa, immortale e maledetto come la sua Porche 550, a quello di Marilyn Monroe con il suo sorriso enigmatico, felice e malinconico.
Leggende che scorrono dalla prima all’ultima pagina sul filo spinato di una esistenza in tensione verso l’eternitŕ.
La faccia nascosta della luna
claudia caramaschi